Influenza, arrivano gli hotspot: visite e tamponi contro le sindromi respiratorie

Partono lunedì gli ambulatori hotspot infettivologici introdotti da Regione Lombardia, a titolo sperimentale, per gestire nel modo più efficace possibile le sindromi respiratorie virali durante i mesi invernali.

Ne sono previsti uno per ciascuna Azienda socio sanitaria territoriale aderente al progetto e, per quanto riguarda Asst Valtellina e Alto Lario fungerà da ambulatorio per sintomi influenzali il Centro vaccinale di via Stelvio 32 a Sondrio, attivo nelle fasce orarie in cui non è prevista l’attività ordinaria dei medici di medicina generale. Nel lecchese, l’hotspot sarà presso la Casa di Comunità di Calolziocorte.

Non sarà, però, un servizio ad accesso diretto, perché saranno i medici di continuità assistenziale (ex guardie mediche) a valutare telefonicamente la necessità di indirizzare l’assistito sull’hotspot, intendendosi per assistito il cittadino dai sei anni in su con sindromi respiratorie. L’hotspot sarà, quindi, attivo dalle 20 alle 24, sette giorni su sette, chiamando il numero 116117 gestito da Areu, l’Agenzia regionale dell’emergenza e urgenza.

Tutti gli hotspot sono dotati di dispositivi diagnostici avanzati, inclusi i tamponi naso faringei per il rilevamento di virus influenzali, del Covid, dello Streptococco beta emolitico gruppo A, oltre a strumenti di diagnostica rapida come il saturimetro, l’eco fast per esaminare in modo veloce gli esiti di un trauma, e il point of care per la rilevazione dei parametri ematici.

«Un altro tassello importante - precisa Guido Bertolaso, assessore regionale al Welfare - per la gestione delle sindromi influenzali nel periodo della loro massima diffusione. La presenza degli hotspot infettivologici negli orari serali, oltre l’orario di copertura del medico di medicina generale, ci permette infatti di valutare e assistere i pazienti direttamente sul territorio, migliorando l’appropriatezza degli accessi in Pronto soccorso ed evitando il più possibile sovraffollamenti per patologie che non necessitano di essere trattate in ospedale. Ricordo però - conclude l’assessore -, che la migliore difesa contro l’influenza resta la vaccinazione offerta gratuitamente e sempre prenotabile dal portale di Regione Lombardia».

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