Scontro tra una moto 125 e una Ford Focus sulla provinciale. Ad avere la peggio i due ragazzi di 19 e 21 anni che viaggiano sul sellino della motocicletta e che sono stati sbalzati a terra dopo lo scontro con un’automobile che procedeva nella loro stessa direzione. In seguito alla caduta, entrambi i motociclisti hanno perso il casco, che probabilmente non era ben allacciato sotto al mento. Per questo, entrambi hanno riportato ferite piuttosto serie. Il più grave dei due è stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Gerardo di Monza. L’altro, invece, è stato portato all’ospedale Alessandro Manzoni di Lecco in codice giallo. Né il primo né tantomeno il secondo corrono pericolo di vita.
Quando sono stati soccorsi, erano entrambi coscienti. In un primo momento, pareva che le condizioni dei feriti fossero ancora più gravi. Tanto che la centrale operativa del 112 ha fatto levare in volo l’elisoccorso. Fortunatamente, quando il medico è giunto sul luogo dello scontro, ha potuto constare che l’intervento del velivolo, decollato da Bergamo, non era necessario. L’elicottero è stato quindi fatto rientrare. Spetterà ai carabinieri della compagnia di Merate, intervenuti sul posto, stabilire l’esatta dinamica del sinistro. Sembra tuttavia che quanto accaduto sia piuttosto chiaro. L’auto, condotta da una donna di 44 anni, procedeva da Lecco verso Garlate. Arrivata all’altezza del bocciodromo di Pescate, la donna ha frenato per svoltare a sinistra ed entrare nel parcheggio. Dietro di lei sono sopraggiunti i due ragazzi in moto che, forse mentre portavano a termine un sorpasso, si sono ritrovati di fronte l’auto e non hanno potuto fare nulla per evitarla. Dopo esservi finiti contro l’auto, sono stati sbalzati in aria finendo a terra dall’altra parte della strada. La moto è invece scivolata finendo contro il guard-rail. Ingente la mobilitazione dei soccorsi per prestare aiuto ai feriti. Oltre al medico, in auto, sul luogo dello schianto sono arrivate tre ambulanze: una dei volontari del soccorso, una della Croce Bianca di Besana e una terza della Croce Rossa di Lecco.
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