Cronaca / Circondario
Giovedì 17 Agosto 2017
Inceneritore di Valmadrera
Oltre sei milioni per la turbina
Critici gli ambientalisti: «Una spesa onerosa che porta al contestato teleriscaldamento»
Alla fine, è costata oltre sei milioni e mezzo di euro – Iva esclusa - la nuova «turbina a vapore» per l’inceneritore dei rifiuti gestito dalla società pubblica Silea; a fornirla – inclusa l’installazione e compreso il «relativo alternatore» - sarà la “Franco Tosi Meccanica Spa” di Legnano.
È l’esito della gara d’appalto che (partita da una cifra di oltre otto milioni) si era trascinata per mesi, contestata da aree dell’opinione pubblica, da ambientalisti e forze politiche che la vedevano quale primo passo verso la costruzione del teleriscaldamento progettato – anch’esso a spese di Silea – per essere alimentato dai rifiuti bruciati nel forno stesso.
Per la quasi totalità degli amministratori comunali, d’altronde, la turbina nuova sarebbe «una necessità», per rimpiazzare quella in funzione finora, acquistata di seconda mano e datata 1969: per questo, a causa della vetustà, non si sarebbe più trovata alcuna compagnia disposta ad assicurare l’impianto e l’eventuale fermo, in caso di guasto. «Guarda caso, però – è la posizione critica di amministratori come Giacomo Valsecchi, vicesindaco di Suello – il blocco c’è stato ugualmente, dovuto però a un incendio divampato – ricorda – nei giorni scorsi e che ha condannato l’inceneritore di Silea a chiudere sino a data da destinarsi, ipotizzata comunque in un paio di mesi e, perciò, non prima di settembre: all’improvviso, spegnere il forno e mandare i rifiuti del Lecchese ad altri impianti, tutti lombardi, non è più un problema. Insomma – conclude Valsecchi – l’incendio ha dimostrato che il forno di Valmadrera può essere spento senza difficoltà, addirittura dalla mattina alla sera, essendo peraltro già nota la sovrabbondante capacità dei numerosi impianti della nostra regione; perché, allora, non decidersi una volta per tutte ma, anzi, continuare con gli investimenti?». Sugli oltre sei milioni e mezzo di euro della nuova turbina sono ovviamente subito insorti gli ambientalisti.
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