Inceneritore, fiamme alte tre metri

Forno ko. Lo stop durerà due mesi

L’incendio ferma l’inceneritore, per almeno due mesi: divampato ieri poco prima dell’alba – con fiamme alte tre metri, fuoriuscite da una centralina - ha messo in ginocchio l’impianto.

Non si brucerà più nulla, nel forno di Silea, per un po’: le circa otto tonnellate al mese di rifiuti incenerite mediamente (quattro delle quali prodotte interamente nel Lecchese, secondo i dati noti) prenderanno altre strade.

Il direttore generale, Marco Peverelli, lo ha comunicato al termine di una giornata di verifiche: «Rassicuriamo i Comuni, che il servizio non subirà interruzioni; serviranno però almeno due mesi per ripristinare l’apparato: per tutto questo periodo, ricorreremo al circuito di mutuo soccorso regionale». Già da ieri mattina, è stato attivato il meccanismo degli accordi per affrontare le emergenze e distribuire i rifiuti del Lecchese nei vari termovalorizzatori del nord Italia; Silea aveva, a propria volta, ricevuto quantitativi dalla Liguria, nel 2014 a seguito dell’ondata di maltempo che aveva messo in crisi la regione.

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