Cronaca / Circondario
Mercoledì 02 Dicembre 2015
Il teleriscaldamento? Osservato speciale
Troppe le perplessità, si prende tempo
Ha vinto la minoranza critica sul progetto per possibili effetti negativi sulla salute. Il Comune ha così approvato, per ora, solo il rinnovo della gestione dei rifiuti a Silea fino al 2029
Il Comune di Lecco ha rinnovato l’affidamento del servizio di gestione e raccolta rifiuti a Silea fino a 2029, ma il progetto di teleriscaldamento resta sorvegliato speciale.
La decisione è stata varata nell’ultima seduta di consiglio comunale, durante la quale all’unanimità sono stati approvati la delibera sul rinnovo dell’affidamento e l’ordine del giorno redatto in extremis prima della votazione finale, che vincola eventuali decisioni sul teleriscaldamento al passaggio obbligato fra i banchi del consiglio. Ritirati tutti gli emendamenti che accompagnavano il provvedimento, al loro posto votato solo l’ordine del giorno concordato da tutti i gruppi consiliari ,con la supervisione del sindaco Brivio, durante la riunione capigruppo convocata al termine della prima parte di discussione.
E proprio nelle battute iniziali del dibattito, buona parte dei consiglieri di minoranza hanno ampiamente ribadito le loro perplessità sul progetto di teleriscaldamento inserito nel piano finanziario di Silea per i prossimi anni. «Sulla base di cosa si è deciso di autorizzare questo percorso intrapreso da Silea?» ha chiesto Massimo Riva dei Cinque Stelle. «Ci sono tante criticità che non sono state sufficientemente esaminate – ha continuato -. Quali atti di indirizzo hanno autorizzato l’assemblea di Silea ad approvare nel 2011 la richiesta di procedere con il massimo carico termico dell’impianto? Se, come dichiarato, si vuole incrementare la raccolta differenziata, dove si andranno a trovare 97 mila tonnellate di rifiuti per farlo funzionare, dato che nel lecchese se ne producono mediamente 48 mila? Domandiamoci che effetti avranno le nano-particelle prodotte sulla nostra salute e le biomasse che saremo costretti a fare arrivare da altre province».
Il problema delle possibili ricadute negative per la salute è stato sollevato anche da altri consiglieri, fra cui Ivano Donato di Appello per Lecco, che ha aggiunto. «Il teleriscaldamento è subordinato ad un aumento della combustione dei rifiuti. Sono già stati utilizzati soldi pubblici per studi di fattibilità e senza l’approvazione dei consigli comunali». Scettico anche Alberto Anghileri di Con la Sinistra Cambia Lecco. Nonostante i dubbi e lo scetticismo che hanno caratterizzato buona parte del dibattito, l’ordine del giorno che vincola qualunque decisione sul teleriscaldamento ad un passaggio obbligato in consiglio comunale è stato sufficiente per garantire il voto unanime del consiglio sul rinnovo dell’affidamento a Silea. Quest’ultima è inoltre chiamata a studiare un piano alternativo in grado di garantire comunque l’autonomia energetica all’impianto di Valmadrera.
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