Cronaca / Circondario
Lunedì 01 Febbraio 2016
Il saluto del cardinale
alla sua Lorentino
Tutta la comunità della frazione calolziese ha accolto domenica con un forte abbraccio Angelo Scola
In vista del suo ritiro ha ringraziato i fedeli per i momenti lieti trascorsi in vacanza nel corso degli ultimi anni
Un piccolo bagno di folla nella “sua” Lorentino, in occasione del commiato che, dopo tredici anni, ha posto fine alla presenza discreta e apprezzata alla quale tutti gli abitanti della frazione collinare calolziese erano ormai abituati.
Domenica mattina, l’arcivescovo metropolita di Milano Angelo Scola, che per i lorentinesi è semplicemente il “cardinale Angelo”, come recitavano gli striscioni con i quali è stato accolto, ha salutato in via definitiva i cittadini con i quali ha condiviso, dal 2002, praticamente tutte le sue vacanze, scegliendo questi luoghi per i suoi periodi di studio e riposo.
In occasione della festa patronale di Santa Brigida d’Irlanda, l’alto prelato è tornato per l’ultima volta, per il commiato dalla comunità locale.
I primi a rivolgergli il saluto sono stati i fedeli. «Quando si è sparsa la notizia dei suoi saluti siamo rimasti sbalorditi, increduli e dispiaciuti – ha affermato dal pulpito una donna a nome di tutta la comunità - Ci eravamo ormai abituati alla sua presenza, discreta e umile, generosa e attenta».
Il cardinale malgratese ha quindi risposto al saluto, spiegandone anche i motivi: «La nostra amicizia non finisce qui, anche se dovrò cercare un luogo di riposo in vista del mio ritiro, che non so ancora quando sarà, ma che sicuramente non sarà lontano».
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