Il maestro Sacchi regala

ancora grandi emozioni

È stato uno zampillare di voci quello che sabato sera ha invaso la chiesa parrocchiale di Castello.

Da lassù il maestro Francesco Sacchi e quaggiù Adila e Antonello hanno gioito del successo riscosso dalle due formazioni vocali che gli hanno attribuito il dovuto ricordo, proprio con le sue composizioni e armonizzazioni. La serata ha preso il via con la proiezione di immagini, realizzate da Anna Fruet, sulla vita del maestro: «Sguardo benevolo e appassionato, umile servitore della musica, non è difficile attribuirgli i meriti che si è guadagnato, soprattutto restando sempre vicino al nostro coro. Lo porteremo sempre nel nostro core», ha spiegato la presentatrice.

Quindi l’Ensemble Cum Corde, di Galbiate, diretto dalla Fruet, ha proposto in modo lodevole alcuni brani sacri, tutti armonizzati da Sacchi. In particolare, nell’ultima proposta “King David Suite” di L. Hampton su testo della direttrice stessa, si sente tutta la dolcezza compositiva e caratteriale del grande maestro lecchese.

La seconda parte del concerto è stata appannaggio del coro Valsassina, diretto da Maria Grazia Riva che ha ricordato: «Dal maestro ho ricevuto molto: dall’amicizia, agli spartiti ai consigli sempre molto utili». Poi la chiesa si è illuminata di voci con un coro che ha superato se stesso nell’esecuzione di brani, tutti armonizzati da Francesco Sacchi. Il confronto con le formazioni vocali, abituate al timbro e alle direttive del maestro, non era facile, ma nella chiesa, al termine delle esecuzioni è scoppiata un’ovazione, tanto che il pubblico ha richiesto un bis.