Cronaca / Circondario
Mercoledì 12 Aprile 2017
Il legno d’amaranto
La proposta di “Promemoria”
Romeo Sozzi è soddisfatto del riscontro ottenuto dai visitatori agli eventi del Fuorisalone : «I prodotti sono piaciuti e abbiamo venduto bene»
È un artista. È un imprenditore. Unisce la creatività del primo alla concretezza per i numeri (meglio per i conti) del secondo. Lui è Romeo Sozzi, titolare della “Promemoria” di Valmadrera di cui è anche designer, si potrebbe definire il “direttore artistico” dell’azienda.
A rifletterci, quasi sempre l’imprenditore è anche un artista, perché - come osserva Sozzi - l’uno e l’altro sono spinti «dalla curiosità, dalla voglia di cercare e non smettere mai». Con «una grande curiosità e la voglia di sperimentare», in occasione del Salone del mobile appena concluso, Promemoria negli eventi del Fuorisalone ha proposto la linea ”Amaranthine tales” per la quale è stato utilizzato il legno dell’amaranto, un’essenza che cresce nell’America tropicale (in Guayana) e che ha, appunto, un colore amaranto.
I mobili di questa linea sono stati disegnati da Romeo Sozzi e dal figlio Davide. «Sono molto contento e soddisfatto - sottolinea il titolare di “Promemoria” - che Davide dopo anni passati in giro per il mondo a curare gli arredi dei clienti, si sia un po’ fermato a Valmadrera e abbia cominciato a disegnare. A Milano, dove abbiamo esposto nel nostro spazio “Bottega Ghianda”, abbiamo ottenuto un ottimo riscontro. È andata bene: le proposte sono piaciute e abbiamo venduto».
Ecco che si affaccia l’occhio dell’imprenditore che guarda al fatturato, ai risultati del conto economico. «Dopo un 2016 che non è andato come volevamo: abbiamo confermato i 30milioni di fatturato del 2015, ma pensavamo di arrivare sui 34; il 2017 è partito bene grazie soprattutto ai mercati dell’Estremo oriente, il Far east, e la Russia, mentre gli Stati Uniti continuano a riservare qualche incognita».
In Asia “Promemoria” si prepara ad aprire tre negozi in franchising: Hong Kong, Giacarta, Ho Chi Min city. Queste ultime entrate si uniranno agli spazi di proprietà da tempo operativi a Milano, Parigi, Londra e New York, e a quelli in franchising di Mosca, Pechino, Shanghai. «In genere - nota Romeo Sozzi - i mercati sui quali facciamo più fatica sono quelli europei, a parte Londra che è sempre vivace. Abbiamo la pretesa di offrire sempre qualcosa di unico, di qualità e con un contenuto di innovazione. E, soprattutto nell’ultimo periodo , curiamo il giusto posizionamento sul fronte dei prezzi, anche a discapito dei margini. Dopo gli appuntamenti di Milano, voglio ringraziare tutti i nostri 160 dipendenti che ci seguono nelle scelte e strategie e danno sempre il massimo per offrire il meglio ai clienti. E quanto abbiamo portato in occasione del Salone ne è l’ennesima conferma».
A Milano “Promemoria” ha presentato anche l’Icosaedro, un sistema a led che riesce a coprire uno spazio di illuminazione sui 360 gradi. «È un prodotto - spiega Sozzi - che abbiamo sviluppato al nostro interno, dopo varie ricerche e prove. Siamo partiti con l’obiettivo di sostituire le lampade ad incandescenza nei nostri paralumi. Il problema è che il fascio di luce dei led va in un’unica direzione, andava quindi trovata l’idea per coprire uno spettro di 360 gradi. Dopo uno studio condotto per tre anni da tre nostri ingegneri abbiamo presentato l’Icosaedro che è coperto da un brevetto mondiale».
Si torna al tema della curiosità dell’imprenditore che deve trovare la soluzione per il cliente. In questo impegno, “Promemoria” ogni anno investe il 5% del fatturato in ricerca di prodotti e materiali. Nel caso dell’Icosaedro all’idea “artistica” è stata abbinata una soluzione tecnologica innovativa. «È il nostro spirito - conclude Sozzi - proporre oggetti che siano senza tempo, che abbiamo richiami al passato e sappiano nel contempo cogliere le nuove tendenze».
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