Cronaca / Circondario
Venerdì 08 Ottobre 2021
Il crollo del ponte di Annone
«Lati oscuri da chiarire»
Per il giudice che ha emesso le tre condanne,
la Procura dovrebbe accertare il ruolo svolto da altre persone
Nelle motivazioni della sentenza con la quale l’allora presidente della sezione penale del Tribunale di Lecco Enrico Manzi ha condannato tre persone per la tragedia del crollo del ponte di Annone, assolvendo la quarta imputata, sono ben spiegate anche le ragioni per le quali è stata chiesta la trasmissione degli atti al pubblico ministero.
A inizio settembre Manzi aveva condannato ’ex dirigente del settore Viabilità della Provincia Angelo Valsecchi a tre anni e otto mesi. Tre anni e sei mesi per Giovanni Salvatore, capo dipartimento dell’Anas, responsabile della statale 36, e tre anni per Andrea Sesana, funzionario della Provincia di Lecco, sempre settore Viabilità.
Assolta «perché il fatto non costituisce reato» Silvia Garbelli, la funzionaria della Provincia di Bergamo che firmò il permesso al transito del tir della Nicoli Trasporti di Albino (Bergamo), il cui passaggio fece crollare il ponte alle 17.18 del 28 ottobre 2016, uccidendo l’ex professore di educazione fisica di Civate Claudio Bertini, 68 anni.
Secondo Manzi, alla luce dell’istruttoria dibattimentale, sarebbero infatti emersi profili di responsabilità penale di persone non imputate.
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