Cronaca / Circondario
Giovedì 26 Novembre 2020
Il Covid dissangua le casse di Valmadrera
«Si porta via il 90% dei fondi di Roma»
Crescono le spese per il sociale, pesano anche per i costi della Rsa
«Dei 503mila euro assegnati dallo Stato al nostro Comune, il 90% è stato destinato a fronteggiare l’emergenza Covid nel settore sociale»: ormai quasi alla fine dell’anno orribile 2020, il sindaco Antonio Rusconi tira le somme.
«L’impatto del coronavirus sulla spesa per i Servizi alla persona è stato, ed è tuttora enorme - annota - non solo per le attività istituzionali, ma anche per gli interventi d’emergenza che consistono, per esempio, nell’accollo dei buoni pasto scolastici, per l’intero anno, in soccorso alle famiglie in cui, stiamo cominciando a riscontrarlo in questi giorni, la chiusura delle attività e il calo o la perdita del lavoro si traducono concretamente nell’impossibilità di continuare a pagare il pasto in mensa ai figli».
Oltre a ciò, i tre quarti della quota di sostegno statale destinati al Sociale si rendono necessari per la casa di riposo comunale: «Nella nostra Rsa – ricorda Rusconi - dallo scorso marzo i posti forzatamente vuoti per Covid variano tra la ventina e la quindicina: ai 75mila euro in meno di rette dell’ultimo periodo, si aggiungono però gli 80mila euro che la Regione ci toglie in conseguenza proprio della mancata copertura dei posti letto, cioè per non aver erogato le relative prestazioni sanitarie, ma per noi la maggior parte dei costi restano in quanto sono perlopiù fissi: pensiamo al riscaldamento o al personale».
L’articolo completo sul giornale in edicola.
© RIPRODUZIONE RISERVATA