Cronaca / Circondario
Domenica 25 Novembre 2018
Il Black Friday anche per i funerali
Ma la trovata solleva polemiche
Grossi sconti per chi fosse mancato di venerdì proposti dal Csf Valsanmartino
«Siamo una società giovane e come tale ci muoviamo. Accettando di buon grado le critiche»
Alla fine non ne ha “approfittato” nessuno, ma lo sconto era veramente interessante: il “Black Friday” associato ai funerali fa sorridere e discutere, in Valle San Martino, dove il nuovo operatore Csf (Centro servizi funebri) ha promesso uno scontro del 50% a chi fosse morto entro la mezzanotte di venerdì. Il marketing del terzo millennio si può applicare anche a un settore merceologico come quello dei servizi funebri. Lo sa bene Marco Sana, titolare dell’agenzia inaugurata in primavera, che dall’apertura ha usato una strategia comunicativa in grado di strappare un sorriso, ma anche di suscitare qualche polemica.
«Noi non siamo una realtà che opera in questo settore da decenni e quindi con una linea che ha radici antiche. Siamo una società giovane – ha commentato Marco Sana – e come tale ci muoviamo anche nel campo dell’informazione e della comunicazione. Il tutto sempre in modo rispettoso. Siamo anche convinti che la trasparenza sia fondamentale e difatti le nostre campagne promozionali parlano anche di prezzi».
Come pubblicizzato già all’epoca dell’apertura con il volantinaggio già ricordato, infatti, al Csf Val San Martino il costo di un funerale completo parte da 2.890 euro. «Abbiamo cercato di tagliare i costi, per venire incontro alle esigenze delle famiglie offendo comunque un servizio completo. Questo nostro messaggio è stato compreso e sta cambiando la percezione delle famiglie, tanto è vero che ci sono persone che passano in negozio per chiedere un preventivo. Fino a poco tempo fa sarebbe stato impensabile». Quest’ultima considerazione vale anche per i post su Facebook con proposte di sconto in occasione di particolari ricorrenze. «La nostra politica aziendale è comunicare. Il tabù della morte non sarà mai dissacrato, siamo consapevoli che le critiche, in queste occasioni, sono inevitabili. Le accettiamo di buon grado, da parte di chi non riesce a “staccarsi”».
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