Cronaca / Circondario
Mercoledì 25 Settembre 2019
I rischi e lo smaltimento dell’amianto
Dal Comune una consulenza ai privati
Valmadrera. L’amministrazione ha sottoscritto un’intesa per incentivare le bonifiche - L’obiettivo è fornire un supporto tecnico ai cittadini da parte di imprese qualificate
L’amministrazione di Valmadrera ha aderito a una convenzione col Comune di Lecco, per risolvere il problema dei fabbricati di proprietà privata, dove tuttora sono presenti materiali contenenti amianto.
L’iter da eseguire per effettuare la bonifica è piuttosto complesso e oneroso; spesso, disincentiva l’attività e favorisce l’abbandono dei materiali, lì dove si trovano oppure nell’ambiente. L’amianto, tuttavia, è cancerogeno: le fibre, se inalate, possono causare mesotelioma, che è peraltro tra le patologie riscontrate dall’agenzia per la salute Ats; il picco di malattia è balzato all’occhio degli esperti, inducendo il precedente sindaco di Valmadrera, Donatella Crippa, a «sollecitare approfondimenti».
Intanto, la convenzione può essere una risposta pratica e immediata alla presenza nelle due città della potenziale causa, cioè, appunto, l’amianto. L’obiettivo è di fornire un supporto tecnico-amministrativo ai cittadini da parte di un’impresa qualificata, a prezzi calmierati: ciò dovrebbe costituire un incentivo allo smaltimento con la finalità di contenere il fenomeno dell’abbandono dei materiali sul territorio comunale riducendo i pericoli per la salute umana in quanto lo stato di degrado dei manufatti è tra i principali fattori di rischio. Da qui la necessità di una (il più possibile completa) individuazione dei manufatti in cemento-amianto presenti a Valmadrera e di procedere alla corretta rimozione, per la salvaguardia dell’ambiente e la difesa della salute dei cittadini.
Le amministrazioni di Lecco e Valmadrera promuoveranno congiuntamente iniziative di incentivazione dei cittadini alla bonifica dei materiali attraverso accordi con ditte qualificate. A Valmadrera ha peraltro già visto la luce il gruppo “Gam – Aiuto mesotelioma”, nato per continuare la battaglia di Angelo Manzoni, un percorso che rende merito al valmadrerese rimasto vittima della fatale forma di tumore, e allo straziante impegno profuso dai famigliari al suo fianco: già da qualche anno l’amministrazione di Valmadrera ha nominato il “Gam” «realtà operante nel territorio comunale a beneficio della comunità». A Valmadrera, Angelo Manzoni s’era dedicato al coro parrocchiale per quarant’anni; il mesotelioma polmonare è una neoplasia dovuta nella quasi totalità dei casi all’esposizione alle fibre d’amianto disperse nell’aria, normalmente associato ai luoghi di lavoro dove è presente oppure si lavorava questo materiale.
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