Cronaca / Circondario
Giovedì 31 Maggio 2018
I migranti agitano il voto
Ma Salvini non viene a Calolzio
Il leader della Lega, al Lavello per dare sostegno a Marco Ghezzi, ha comunicato che non arriverà. Sabato mattina in stazione De Corato per evidenziare il problema sicurezza
«Amministrazione passiva». «No, abbiamo agito per il meglio»: la campagna elettorale si accende sui migranti. Ad attaccare è in primo luogo Marco Ghezzi (Centrodestra per Calolzio). «L’amministrazione uscente ha tenuto un atteggiamento passivo, non opponendosi in modo determinato e lasciando decidere ogni cosa ad altri. Valuteremo bene il discorso dello Sprar, perché il Comune non ha voce in capitolo e non ha una consapevolezza precisa di chi c’è sul territorio. Basti pensare che si è parlato a lungo di un elenco che però non si è mai visto. L’ente locale potrà anche avere poco margine di manovra, ma deve mettere dei paletti. All’ex Hotel Italia, ad esempio, si insedieranno altri migranti».
Il sindaco uscente Cesare Valsecchi (Cittadini Uniti per Calolzio) smentisce con decisione. «Mai stati passivi, sono solo invenzioni della destra, come i paventati arrivi di richiedenti asilo all’ex distretto Asl piuttosto che a Lorentino e all’Hotel Italia. Siamo stati i primi ad aderire allo Sprar per incidere nella gestione e non essere costretti a subire invii decisi dalla prefettura. A Calolzio con i rifugiati non c’è stato alcun problema. Abbiamo tutelato i cittadini senza creare polemiche e assicurando la necessaria solidarietà a queste persone».
Intanto, questa sera era atteso il segretario federale della Lega, Matteo Salvini, ma poco fa ha comunicato che l’incontro salta; mentre sabato alle 9.40 l’assessore regionale Riccardo De Corato (FdI) sarà in stazione per «constatare la situazione critica della sicurezza».
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