Cronaca / Circondario
Venerdì 01 Settembre 2017
I dipendenti dell’Aerosol
pronti a tornare in fabbrica
Dall’assemblea l’impegno a garantire l’attività ordinaria
«Utilizzeremo comunque tutti gli strumenti a tutela dei nostri diritti»
«Un’assemblea combattiva e combattuta, in cui i lavoratori hanno preso decisioni non facili». Così il segretario della Ficltem-Cgil, Nicola Cesana, definisce l’incontro coi lavoratori sulla crisi di Aerosol Service Italiana di Valmadrera i cui 95 lavoratori sono tutti in contratto di solidarietà su tre turni di sei ore ciascuno.
Un’assemblea al termine della quale, nonostante la forte criticità aziendale, «lavoratrici e lavoratori hanno comunque dimostrato per l’ennesima volta un atteggiamento di estrema responsabilità rinunciando ad adottare, per il momento, iniziative di sciopero e garantendo l’attività ordinaria. Ciò non significa – spiega la nota sindacale – che non si farà qualsiasi iniziativa possibile, legale e sindacale, per tutelare i posti di lavoro e per fare chiarezza in una situazione tanto grave quanto paradossale».
L’assemblea è durata oltre due ore durante le quali sindacati e rsu hanno riferito ai lavoratori l’esito dell’incontro che si è tenuto in Confindustria con la proprietà e che si è concluso con un nulla di fatto.
Al centro della questione c’è la crisi di liquidità aziendale che per ora tiene bloccati tre stipendi arretrati (le mensilità di luglio, agosto e la quattordicesima) e che ha indotto in questi giorni l’azienda a un fermo temporaneo della produzione, mentre la promessa e per ora mancata ricapitalizzazione (un milione di euro) sembra essere rinviata al Cda del 13 settembre. In una nota a firma dei dipendenti, della rsu e di Filctem, Femca e Uiltec provinciali, si riferisce di una situazione che «non vede al momento alcuna evoluzione positiva: nei prossimi giorni rimarrà consistente l’uso della solidarietà», mentre «non è previsto nell’immediato» il pagamento degli arretrati. E, cosa che preoccupa sul futuro, «il prosieguo dell’attività produttiva è vincolato alla possibilità di reperire la liquidità necessaria».
Per «superare le attuali difficoltà – si legge nella nota – è necessario l’intervento della proprietà, di chiunque essa sia e dovunque essa si trovi, in Lussemburgo o a Lecco». Il riferimento del comunicato sindacale è al fatto che fino allo scorso settembre la proprietà era al 100% in capo alla famiglia Fiocchi, mentre poi è passata totalmente alla “Seconda Investimenti srl”, controllata al 100% dalla lussemburghese Karmainvest.
Sulla vicenda Aerosol un nuovo appuntamento già in agenda è quello di lunedì pomeriggio prossimo, 4 settembre, in cui è previsto un tavolo di confronto organizzato dal Comune di Valmadrera.
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