Cronaca / Circondario
Giovedì 22 Settembre 2016
Gli stampi lecchesi
per le auto d’alluminio
La Co.Stamp di Sirone è in continua crescita, negli ultimi cinque anni ha assunto cento persone, più del 70% dei ricavi sono realizzati sui mercati esteri
Quasi cento assunzioni in cinque anni. Due numeri che raccontano la cavalcata del gruppo Co.Stamp di Sirone, che realizza stampi per pressofusione dell’alluminio e del magnesio (i clienti sono soprattutto nel settore auto). Oggi il gruppo occupa 215 persone, divise tra gli stabilimenti di Sirone (160 addetti), Torino (35) e Brescia (20).
La crescita dell’impresa di Sirone l’abbiamo fotografata dall’angolatura del lavoro, perché Co.Stamp è tra le aziende che partecipano al progetto di alternanza scuola-lavoro che coinvolge undici allievi del centro di formazione “Aldo Moro” di Valmadrera. In Co.Stamp lavoreranno, con contratto di apprendista, due studenti.
Marco Corti, amministratore delegato dell’impresa, spiega: «Aderiamo volentieri, direi con entusiasmo al progetto del Network occupazione. Un’iniziativa che farà crescere le competenze dei ragazzi, mentre le aziende avranno l’opportunità di valutarne le caratteristiche». Corti si sofferma anche su come l’azienda valuta i candidati all’assunzione: «Guardiamo soprattutto alle qualità umane delle persone. Sono importanti la voglia di lavorare, la disponibilità ad imparare, la capacità di integrarsi nel gruppo di lavoro. Sono queste le caratteristiche che fanno decidere, perché competenze e conoscenze si acquisiscono sul lavoro. Poi - prosegue Corti - c’è un altro aspetto da considerare. E cioè che non è detto che una persona che lavora bene in un’azienda faccia altrettanto in un’altra. È come per i giocatori: uno rende di più in una determinata squadra. Conta la mano dell’allenatore, nel nostro caso dei dirigenti che devono riuscire a sfruttare al meglio le qualità di ogni dipendente».
I neo assunti della Co.Stamp seguono un iter d’ingresso a tappe, che comincia con la formazione, per poi passare alle macchine più semplici. A questo secondo step segue l’inserimento graduale nel processo produttivo.
Dagli organici ai fatturati, la base che consideriamo è sempre l’ultimo quinquennio. Il gruppo Co.Stamp si è arrampicato dai 15milioni di ricavi realizzati nel 2010 ai 45 del 2015. E il budget di questo esercizio prevede di chiudere a quota 50 milioni (con una partecipazione dell’export tra il 70 e il 75%). Una cifra che dovrebbe essere confermata nel 2017.
«La crescita - spiega Marco Corti - c’è stata perché negli anni siamo riusciti ad imporci come riferimento nel mercato dell’auto per i componenti strutturali in alluminio. Un mercato in costante crescita perché tutti costruttori d’auto stanno allegerendo i modelli, attraverso la sostituzione dei pezzi strutturali in acciaio con quelli in alluminio. Al momento - continua l’amministratore delegato - il nostro portafoglio ordini ha un orizzonte di otto mesi. Nel lungo termine - precisa Corti - va comunque detto che, secondo gli esperti, nei prossimi dieci anni il mercato mondiale dell’auto passerà dagli attuali 60 a 90milioni di veicoli all’anno. Ci sono quindi margini di crescita che vanno conquistato con il lavoro giorno per giorno, con l’innovazione e la capacità di seguire il cliente nel servizio post-vendita».
Corti sottolinea: «Nel mercato dell’auto è fondamentale rispettare sempre gli standard qualitativi e i tempi di consegna. La scommessa che noi facciamo con i nostri clienti - sottolinea Marco Corti - è di produrre stampi complessi in tempi strettissimi. E di spingere al massimo sul servizio. Sono risultati che si raggiungono se dentro l’azienda tutti si sentono parte di una squadra che lavora ad un obiettivo comune».
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