Cronaca / Circondario
Martedì 26 Aprile 2016
Giubileo dei ragazzi
La mappa virtuale è lecchese
I bracciali del pellegrino contengono un “Qr code” con tutte le informazioni sull’evento: «Siamo al lavoro per la Giornata mondiale di Cracovia»
Una festa. Una tre giorni di incontri e riflessione. Questo è stato il Giubileo dei ragazzi che si è concluso ieri a Roma. Il “Cicerone virtuale” che è stato consultato dai giovani che hanno partecipato al Giubileo è stato progettato e realizzato dalla Trizero di Galbiate.
Il kit completo
Fabio Polvara, fondatore della software house galbiatese, spiega: «Abbiamo realizzato i 100mila braccialetti in tessuto che a Roma sono stati distribuiti, con il kit del pellegrino, ai partecipanti al Giubileo. Sul bracciale - spiega Polvara - abbiamo stampato un Qr code che rimanda al sito ufficiale dell’evento, anche quello realizzato da noi. Sul sito si potevano trovare tutti gli appuntamenti in programma, oltre ad una mappa per muoversi a Roma durante i tre giorni del Giubileo dei ragazzi».
Come ricorda Polvara, «nel progetto iniziale era previsto che il Qr code contenesse un messaggio audio del Papa. Inoltre, avevamo previsto la personalizzazione di tutti i 100mila bracciali. Poi alcune difficoltà ci hanno costretto a rinunciare a questi due progetti che comunque proporremo alla Giornata mondiale della gioventù, in calendario dal 26 al 31 luglio a Cracovia. Per questo appuntamento - continua Polvara - i numeri sono molto più elevati di quelli del Giubileo. Ad oggi abbiamo in progetto di realizzare un milione di bracciali di tessuto con il Qr code».
Il Qr è un codice a barre bidimensionale, formato da elementi grafici disposti all’interno di uno schema di forma quadrata. Viene impiegato per memorizzare informazioni destinate a essere lette tramite un telefono cellulare o uno smartphone. In un solo crittogramma sono contenuti 7.089 caratteri numerici o 4.296 alfanumerici. Di solito il formato matriciale è di 29x29 quadratini
La Trizero di Galbiate è un’impresa dell’informatica, nata nel 1999, che occupa nove persone (con età compresa fra i 21 e i 31 anni).
Come spiega Fabio Polvara il lavoro che serve alla Trizero per fare cassa è la progettazione di siti Internet per le aziende. Accanto a questo - che si può definire il core business - la Trizero prova a diversificare e a svilupparsi in ambiti informatici nuovi, o comunque poco “frequentati”. E qui arriviamo ai Qr code.
«Quasi quattro anni fa - racconta Polvara - abbiamo messo a punto un prodotto-servizio che sfrutta i Qr code per inviare messaggi vocali che possono essere abbinati ai prodotti più vari. Per questo - continua Polvara - noi sosteniamo che il nostro prodotto-servizio è trasversale a diversi mercati visto che può essere utilizzato in numerosi ambiti».
La Trizero ha brevettato un sistema che consente di registrare un messaggio vocale su un telefonino e da questo trasferirlo al Qr code, il quale a sua volta può essere appiccato ai più diversi prodotti, ed essere sentito (sempre tramite smartphone) dal cliente finale. Un esempio di utilizzo del Qr code lo fornisce Polvara: «Un’impresa nostra cliente lo applica ai caschi dei motociclisti per comunicare ai soccorritori le informazioni sanitarie in caso di incidente».
Altro uso del Qr code può essere quello anti contraffazione: ai capi di abbigliamento ne viene applicato uno con un messaggio vocale del produttore o del negoziante che garantisce l’autenticità del capo.
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