Cronaca / Circondario
Sabato 24 Aprile 2021
Garlate, ultimo gesto d’amore di Radaelli
Donati gli organi, commozione in paese
L’ex campione del mondo di Bmx è mancato giovedì per un aneurisma cerebrale. Reni, fegato e cornee daranno speranza ad altre persone, il saluto nella camera mortuaria
Non si ferma l’ondata di commozione e di dolore che da giovedì ha travolto la comunità di Garlate, in lutto per l’improvvisa morte di Maurizio Radaelli, 52 anni, ex campione del mondo di Bmx nel 1986.
Ma tra le lacrime di dolore, ci sono ammirazione e gratitudine per quanto la famiglia ha deciso di fare: ha voluto che dal lutto, dalla scomparsa di un uomo forte e sano, amato e ben voluto, stroncato da un aneurisma cerebrale che lo aveva colpito una decina di giorni fa, nascesse nuova vita. La moglie dell’ex campione, Olga Riger, pittrice russa ha acconsentito infatti alla donazione di diversi organi: fegato reni e cornee che permetteranno ad altre persone di vivere meglio.
Tanto affetto
Non ci sarà una funzione funebre, nessuna cerimonia, la salma resterà nella camera ardente oggi e domenica, allestita in ospedale fino a quando non sarà portata al tempio crematorio. Ma questo non ferma le dimostrazioni di affetto e di stima che dall’altro giorno si susseguono per dire addio a Radaelli. Messaggi anche di vicinanza alla famiglia Radaelli, da sempre molto conosciuta sul territorio non solo garlatese, per la grande passione coltivata da tanti suo componenti, per la Bmx. Il padre, Dante Radaelli è stato un pioniere che ha contribuito notevolmente alla diffusione di questa disciplina nel circondario e alla realizzazione della pista. La sorella Alessandra, è stata pure lei atleta di livello conquistando il titolo di campionessa italiana nel 1985. Ora sono i nipoti a portare avanti la tradizione di famiglia con ottimi risultati, portando in alto il nome di Garlate, come hanno lo zio e la madre.
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