Cronaca / Circondario
Sabato 08 Maggio 2021
Galbiate, Villa Serena, vendita già avviata
A luglio la pubblicazione del bando
Superata dai fatti la petizione, il legale del Comune ha predisposto le procedure
I segretari dei vari enti comporranno il gruppo di lavoro, a settembre l’esame delle offerte
C’è poco da raccogliere firme: la vendita di Villa Serena Spa è «in una fase esecutiva».
A chiarirlo è l’avvocato Paola Brambilla, consulente del Comune nell’operazione, tecnicamente detta «di razionalizzazione» e che, in sostanza, significa cedere sul mercato tutte le quote attraverso cui oggi il Comune di Galbiate è 15 altri partecipano alla gestione della casa di riposo.
Il via libera dei Comuni
Per l’avvocato Brambilla «tutti i consigli comunali hanno deliberato la cessione delle quote fin dal 2017 e tutti i sindaci, nel maggio 2018, hanno firmato la convenzione col Comune di Galbiate, sempre per attuare la cessione delle azioni. Inoltre, il 20 maggio 2019 il Coordinamento dei sindaci ha approvato all’unanimità la perizia». Si tratta di Bulciago, Oggiono, Valmadrera, Pescate, Nibionno, Olginate, Cesana, Mandello, Dolzago, Abbadia, Cassina Valsassina, Carenno, Colle, Costa Masnaga ed Ello: a tutti i sindaci, o assessori, l’avvocato Brambilla ha relazionato. Ne emerge che macchina non è soltanto avviata, bensì già in corsa: «È stato delineato l’impianto del bando di gara: la convenzione prevede la costituzione di un gruppo di lavoro per la stesura definitiva».
Lo comporranno i segretari dei Comuni, o altri funzionari da loro indicati, «con funzioni di supporto al capofila, cioè Galbiate, nelle materie giuridiche, amministrative e procedurali». Di questo si tratta, e non più di decidere cosa fare: dopo la «definizione», il bando passerà all’approvazione definitiva dei sindaci (ma predisposto dai loro stessi funzionari). A seguito di questo passaggio, si darà il via alla pubblicazione dell’annuncio della vendita, sui siti Web dei Comuni, sulla Gazzetta ufficiale e sui quotidiani locali e nazionali. Entro la prima decade di maggio - quindi, subito - si costituirà il gruppo di lavoro; entro la fine del mese o, al più tardi, l’inizio di giugno il bando verrà varato dall’assemblea dei sindaci.
L’assemblea pubblica
La pubblicazione del bando è prevista a luglio «con conseguente esame delle offerte nel mese di settembre». Per la prossima settimana, il movimento d’opinione Agorà organizzerà un’assemblea pubblica, online, sul piano altrettanto tecnico: problematiche nella perizia, fiscali e procedurali; l’obiettivo è di riportare all’attenzione della popolazione quella che viene ritenuta una «svendita» e neppure del tutto a norma. Intanto, la petizione virtuale promossa dai 5Stelle di Galbiate su change.org, contro la privatizzazione della Rsa, risulta ferma a 73 firme. Contrarie alla cessione si sono dichiarate anche le altre forze politiche in lizza per le prossime elezioni comunali, tranne Agenda Galbiate che ha dato il via all’operazione durante il mandato dell’ex sindaco Benedetto Negri, ritenendolo «una scelta obbligata dalla legge ».
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