Cronaca / Circondario
Giovedì 01 Agosto 2024
Galbiate: vandalizzato il monumento degli alpini
Scritte sulla pietra, vetri rotti e sporcizia. Un gesto offensivo nei confronti del territorio, delle persone e dei valori alpini” commenta amareggiato il sindaco Piergiovanni Montanelli
A pochi giorni dall’ omaggio collettivo in occasione del suo centenario, il Gruppo Alpini di Galbiate ha dovuto subire un pesante atto vandalico. È stato, infatti, deturpato con scritte cubitali il monumento in piazzale Cappello Alpino, all’interno del Parco Monte Barro.
La località, nelle ore notturne, è fuori mano, mentre di giorno (e, col caldo, anche di sera) è frequentato da una folla di camminatori, famiglie, runner. Con profondo sconcerto, i passanti si sono imbattuti quindi nell’oltraggio, compiuto con vernice nera. Peraltro, è stato commesso a breve distanza anche dalla baita che rappresenta una sorta di casa per gli alpini sul Monte Barro da cui prendono il nome (mentre la vera e propria sede è nel parco municipale di Villa Marselli) e che è adibita altresì a servizio degli escursionisti. In questo contesto è avvenuto il vandalismo e - per quanto accompagnato da tracce inequivocabili di abbondanti bevute, come i cocci disseminati nelle vicinanze - il gesto non è da ritenersi del tutto casuale. Infatti, la scritta, in inglese, sembra fare decisamente riferimento alla cultura anti militarista e anti americana.
Ci sono andati di mezzo gli alpini di Galbiate, verso i quali pochi giorni fa erano state espressi da tutte le autorità plauso e riconoscenza, inoltre i concittadini avevano partecipato in gran numero alle parate e i commercianti avevano dedicato alle Penne nere le decorazioni nelle vetrine. Adesso, restituire dignità e decoro al monumento sarà arduo, trattandosi appunto di vernice nera su pietra.
Il sindaco, Giovanni Montanelli, si è fatto portavoce subito del biasimo generale esprimendo «la più ferma condanna» e «piena solidarietà per il gesto contrario alle nostre tradizioni e alla cultura dei nostri padri, che gli alpini rappresentano».
Intanto, l’accaduto ha suscitato molteplici reazioni anche sui social, dove tuttavia i cittadini - nel condannare a propria volta - hanno altresì chiamato in causa l’amministrazione comunale stessa per «gli esempi che vengono dati ai giovani, lasciando il patrimonio pubblico nel degrado e nell’incuria, come si può ben vedere con l’edificio dell’autostazione, il quale viceversa dovrebbe essere il biglietto da visita del paese».
Per l’ex sindaco Edoardo Valsecchi «ordine chiama ordine, disordine chiama disordine; il buon esempio dall’alto, che purtroppo non vedo, genera questi fatti»; per altri cittadini, invece, «poiché il gesto è stato compiuto sul Monte Barro (che è un punto di ritrovo e una meta rinomata) non ci sono certezze sugli autori, potenzialmente provenienti da chissà dove. Non è affatto detto che siano stati ragazzi di Galbiate».
Galbiate: vandalizzato il monumento degli alpini
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