Galbiate, ladri tentano di entrare in casa
mentre ci sono dei bambini
ma il colpo non va a segno

Il paese viene preso periodicamente di mira dalla criminalità, contendendosi, a quanto pare, il triste primato col rione Gaggio di Malgrate dove, nei giorni scorsi un’ anziana residente nel quartiere ha subìto un furto in casa per la terza volta

Per fortuna, il furto non è andato a segno, e quindi è stato risparmiato ai bambini dentro casa un faccia a faccia certamente traumatizzante con i ladri. È successo domenica sera, attorno alle 21, in via del Tuf a Galbiate, nella frazione di Mozzana. Secondo la drammatica testimonianza dei padroni di casa «dei malviventi hanno tentato di introdursi nella nostra abitazione scassinando una portafinestra, mentre all’interno erano presenti anche dei minori». L’edificio in questione è al civico 7 della via. Evidentemente qualcosa li ha interrotti. La famiglia, subito dopo l’accaduto, ha lanciato l’appello: «Chiunque abbia notato persone o veicoli sospetti in zona nella fascia oraria tra le 20 e, appunto, le 21 è pregato di contattare le forze dell’ordine o di fornirci direttamente le informazioni ritenute utili».

Galbiate viene presa periodicamente, massicciamente di mira dalla criminalità, contendendosi, a quanto pare, il triste primato col rione Gaggio di Malgrate dove, nei giorni scorsi - come si ricorderà - un’ anziana residente nel quartiere ha subìto un furto in casa per la terza volta. A Galbiate la situazione non è meno inquietante: risaliva a luglio l’ultimo raid, nela centralissima via Primo Maggio, tornata scenario di furti di lieve entità economica, ma molto sgradevoli e seri per le conseguenze. Infatti, da auto in sosta erano state asportate le targhe. Il fatto era successo nel parcheggio del campo di calcio comunale: il furto, evidentemente, non era stato fine stato a se stesso, bensì organizzato da malintenzionati che si servono delle targhe rubate per contraffare altri veicoli. In particolare, lo stratagemma permette l’ingresso ovunque a bordo di macchine note alle forze dell’ordine per precedenti reati: in particolare, nelle aree (sempre più diffuse) presidiate da telecamere abilitate alla lettura proprio delle targhe. Solitamente, le targhe “pulite” (cioè, prelevate da macchine estranee alle black list) vengono utilizzate subito, prima che il legittimo proprietario si accorga del furto e sporga denuncia. Dopo l’utilizzo, vengono gettate via (per esempio, lungo la statale 36) o infilate nei tombini. Naturalmente, le potenziali complicazioni per gli intestatari dei veicoli alleggeriti della targa possono essere molteplici, e tutte spiacevoli.

In via Primo Maggio a Galbiate si sono verificati numerosi colpi di ogni tipo, negli ultimi anni: in particolare, detiene lo sfortunato record - tempo fa - dei ventuno garage, tutti aperti in una sola notte, scassinati e perlustrati senza che nessuno si fosse accorto di nulla, avesse udito le saracinesche sollevarsi una dopo l’altra o, da una qualsiasi finestra, avesse notato movimenti. A luglio hanno rubato attrezzature anche i ladri che - sempre a Galbiate - si sono introdotti in un cantiere edile in via San Bernardino, a pochi passi dal municipio e da Villa Bertarelli.

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