Galbiate, folla ai funerali di Pino Trovato

«Il tuo canto rendeva felice la gente»

In tanti hanno seguito la cerimonia funebre del cantante celebrata da don Rebecchi

Galbiate

«Se questa è vita, l’ho toccata, l’ho sentita su di me; l’ho abbracciata in te»: la voce nitida di Pino Trovato, in uno dei suoi testi più amati – di Amedeo Minghi – è risuonata oggi all’uscita del feretro dalla chiesa, amplificata dall’impianto posizionato sul sagrato; dalla folla che lo gremiva è partito, interminabile, l’applauso.

È stato dunque più forte l’amore per il popolare cantante, della paura del virus: Galbiate, oggi, ha ritrovato la voglia di stringersi e abbracciarsi per l’addio all’artista, deceduto lo scorso venerdì a 66 anni in ospedale a Lecco, animatore di infinite, gioiose serate danzanti, in largo Indipendenza con la Pro Loco e in parrocchia, nella “Festa sotto il campanile”, che lo stesso don Erasmo Rebecchi, nell’omelia, ha voluto ricordare.

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