Galbiate, discarica a cielo aperto: preoccupa l’eternit

Sta suscitando allarme, non soltanto nei residenti, la discarica a cielo aperto di materiali edili, tra cui forse eternit, rinvenuta alla spalle del nucleo abitativo e produttivo di via Don Sturzo a Galbiate. A provocare la maggiore preoccupazione è il cumulo di vecchie tettoie ondulate abbandonate nel bel mezzo, normalmente costruite in eternit.

Altre tavole, di materiali anche diversi, sono sparse un po’ dappertutto. Come è risaputo, l’eternit è stato messo da tempo al bando poiché è un materiale estremamente duraturo, però contiene amianto e, quando inizia a degradare, rilascia nell’atmosfera le microscopiche fibre, responsabili del micidiale mesotelioma; com’è noto, il rischio è dunque quello di un tumore altamente maligno.

Tuttavia, la bonifica degli edifici che contengono ancora amianto (in quanto costruiti nel periodo in cui era in voga) va a rilento, per scarsa sensibilità ed elevati costi. Chi interviene col fai da te, elimina poi in modo spesso abusivo i materiali rimossi: è quello che sembra essere accaduto in via Don Sturzo dove, per giunta, i materiali edili sono finiti anche in acqua, nel canale che attraversa un’area del quartiere, col rischio di ulteriore diffusione in caso venga accertata la presenza di fibre. È proprio la dispersione, il problema principale dell’amianto, che è nocivo quando non opportunamente sigillato.

A Galbiate lo stesso problema si pone addirittura con le pareti della scuola di Sala al Barro, costituita in buona parte tuttora da pannelli contenenti amianto: momentaneamente sono appunto sigillate, per scongiurare la dispersione, ma ciò rende impossibile persino intervenire per l’ordinaria manutenzione, di cui la primaria ha bisogno: anche le recenti infiltrazioni d’acqua dal tetto hanno potuto essere soltanto tamponate; intervenire diversamente comporterebbe rimuovere anche l’amianto, e la bonifica equivarrebbe a sventrare la scuola. In generale, il Comune di Galbiate si è sempre dimostrato sensibile sul tema, avendo tra l’altro raggiunto un accordo col Comune di Valmadrera per l’accesso dei cittadini galbiatesi allo sportello di Sos Amianto istituito in municipio nel vicino comune di Valmadrera, «per dare consulenza - ha già avuto modo di spiegare l’assessore Franco Limonta - sia in materia sanitaria, cioè sui rischi dell’amianto e i servizi o i supporti per chi fosse colpito da malattie correlate; sia per informazioni tecniche sulle procedure per lo smaltimento dell’eternit, dato che lo sportello si avvale anche delle competenze specifiche di professionisti».

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