Cronaca / Circondario
Domenica 18 Dicembre 2016
Galbiate, il centro sportivo
del Selvetto finisce in tribunale
Udienza il 25 gennaio della causa intentata da alcuni residenti per i rumori
Il giudice potrebbe limitare o addirittura sospendere l’attività sportiva, Comune e Gs Sala al Barro preoccupati
Si preannuncia un Natale tutt’altro che sereno, per gli atleti e le famiglie che ruotano attorno al centro sportivo di Sala al Barro: è infatti previsto per il 25 gennaio prossimo il fischio d’inizio di una partita che non sarà combattuta sul campo, bensì legale, da disputarsi tra avvocati e giudice.
In palio, perciò, non c’è qualche punto in classifica, bensì l’intera stagione, se non addirittura la sopravvivenza dell’impianto stesso; infatti, sono venuti al pettine i nodi già da tempo noti, ovvero i problemi di convivenza coi residenti nelle case vicine, a più riprese infastiditi dal rumore prodotto dalle attività calcistiche, dal radunarsi degli sportivi - chi per giocare e chi a tifare - dall’andirivieni del traffico collegato al centro nonché dalle feste ospitate nella struttura: queste ultime, spesso la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Ora, si è giunti al dunque con un’azione legale promossa dai cittadini, supportata dalla documentazione tecnica che accerterebbe l’entità del disagio arrecato, la distanza dalle abitazioni, i picchi di rumore superiori alla soglia di decibel ammessa dalla cosiddetta zonizzazione acustica, cioè dal “piano del rumore” del quale il Comune si è dotato e allegato al piano di governo del territorio; la zonizzazione individua aree di quiete o artigianali e industriali, attribuendo a ciascuna i limiti di rumore calcolati tenendo conto anche del disturbo di fondo, che non possono essere superati né di giorno, né – con soglie naturalmente più basse – la notte.
I particolari su “La Provincia di Lecco” in edicola domenica 18 dicembre 2016
© RIPRODUZIONE RISERVATA