Cronaca / Circondario
Lunedì 29 Gennaio 2018
Galbiate, caos rifiuti, il sindaco bacchetta
«Errori di Silea e dei cittadini»
Il primo cittadino ha incontrato l’azienda dopo la disastrosa gestione dei sacchi viola «Alcuni potevano essere raccolti, troppe scorrettezze ma chi non differenzia verrà multato»
L’amministrazione comunale ha fatto il punto sulla disastrosa gestione dei sacchi viola dei rifiuti, che ha portato nei giorni scorsi a «scene che sembrava d’essere a Napoli nei giorni dell’emergenza»: il sindaco, Benedetto Negri, ha perciò «incontrato la società Silea – che gestisce in tutta la provincia la raccolta e lo smaltimento – e l’appaltatrice della raccolta; possiamo affermare che si sono sommate intransigenza ed anche errori da parte degli operatori, agli sbagli e all’incuria commessi certamente da molti cittadini – Sostiene il sindaco – A questo punto, con la ditta è stato concordato un mese di tolleranza, così come era d’altronde nelle intese fin dall’inizio; l’accordo era che la separazione di carta e cartone cominciasse da gennaio, con un periodo di qualche settimana, affinché tutti i cittadini avessero il tempo di mettersi al passo con la novità.
Invece, il ritiro dei sacchi è avvenuto con intransigenza eccessiva e con una serie di scorrettezze: per esempio, ho potuto constatare direttamente che gli addetti dell’azienda, in alcune vie, hanno effettuato la raccolta soltanto fino a un certo punto; quando il loro cassone è risultato pieno, hanno tirato dritto lasciandosi dietro una quantità di sacchi viola, anche perfettamente in regola, insieme a quelli che effettivamente contenevano materiali difformi.
Quanto a questa distinzione – aggiunge Negri -durante il confronto ho chiesto chiarimenti, su come fosse possibile che sacchi riempiti correttamente siano stati confusi con gli altri: la risposta degli addetti è stata che “alle 6 del mattino, quando il giro inizia, c’è ancora buio e il contenuto si vede male”; la nostra indicazione è che, nel dubbio, il sacco va raccolto. Non può essere abbandonato per la strada: se l’incaricato non ci vede, o è troppo presto per distinguere bene, il sacco va ritirato. E se il camion è pieno, il giro va comunque completato: non ci interessa se la ditta deve fare un secondo passaggio per la medesima strada, dopo avere svuotato il cassone». Fino a qui, le iniziative a difesa dei cittadini; il Comune però ne ha anche per loro:
Anche le fototrappole
«Da fine febbraio – avverte il sindaco – i sacchi lasciati lungo le strade dagli incaricati verranno ispezionati: anzitutto, gli addetti sono stati richiamati a controllare tutti i sacchi che ritengono non conformi; se non ne hanno modo o tempo, li devono raccogliere; su quelli che saranno stati scartati (a quel punto, a ragion veduta) il Comune effettuerà ulteriori controlli per risalire ai cittadini responsabili del materiale non conforme che sarà stato rinvenuto all’interno; seguiranno le sanzioni.
All’identità si potrà risalire attraverso ogni possibile indizio, come buste e stampe con l’indirizzo del destinatario; ci affideremo, inoltre, alle telecamere e alle “fototrappole” a infrarossi (idonee, quindi, per la visione notturna) delle quali ci stiamo dotando; grazie alla videosorveglianza, intanto, già abbiamo potuto individuare auto che, in corsa, hanno gettato alcuni dei molti sacchi rinvenuti in via Milano».
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