Cronaca / Circondario
Giovedì 13 Giugno 2019
Fiume scatenato
E Teglio diventa
un’area fantasma
Premana Evacuate trenta famiglie e dieci attività
Lo smottamento è partito dalla località Casello basso
I raggi di sole del primo pomeriggio hanno ridato un volto umano a Premana, colpita duramente dopo l’alternarsi di piogge torrenziali e grandinate dalle 21 di martedì sera alle 8 di ieri mattinata.
Sono 84 gli evacuati, con 31 nuclei familiari che abitano in 18 case, e 10 le attività produttive nella cosiddetta “zona rossa” cioè quella interessata dall’esondazione di alcuni canali che hanno portato a valle massi, alberi e fango nella zona di Teglio.
I volontari della Croce Rossa hanno radunato gli sfollati al Barin, come vogliono le procedure di Protezione civile.
Uno scenario allucinante
Uno scenario incredibile che mai ci si sarebbe aspettati di vedere, con quei canali molto stretti letteralmente divorati dalla furia delle acque che hanno trovato sfogo tra le case.
Il punto di innesco dello smottamento è stato in località Casello basso, dove un paio di vecchie stalle sono andate distrutte.
La diramazione della Sp 67 che in paese prende il nome di via Roma è stata interrotta dalla colata di fango all’altezza del pub Elephant, isolando il paese fin verso le 13.
Nessun ferito, per fortuna, nemmeno in via Repubblica dove le case ai civici 39 e 41 sono state sommerse di fango arrivato dal prato retrostante che è collassato ed ha sfondato porte e finestre.
È successo tutto poco dopo le 9 del mattino e chi ha visto arrivare la colata è subito scappato ed ha dato l’allarme.
Sono state evacuate la Banca della Valsassina e la Camp che si trovano sul tratto di strada prima di Teglio, vicino ad un altro canale gonfio e dall’acqua che scendeva dal terreno.
Nelle prime ore del mattino il torrente Varrone faceva paura nel suo scorrere violento e marrone scuro; per precauzione sono state evacuate le aziende della zona industriale di Giabbio, per il pericolo di erosione delle sponda destra.
Premana è rimasta isolata per tutta la mattinata fino a che i mezzi del pronto intervento non hanno aperto una breccia, asportando qualche decina di centimetri di materiale mentre i volontari della Protezione civile tagliavano i tronchi con le motoseghe, per facilitare lo sgombero.
Sono arrivate le squadre dei vigili del fuoco di Bellano, Lecco, Valmadrera ed Erba.
Il sopralluogo
Alle 16 c’è stato il sopralluogo del sindaco Elide Codega con il caposquadra dei vigili del fuoco Giulio Perego, raggiunto poi dal comandante provinciale Peppino Suriano, per valutare i due scenari principali.
È stato disposto il senso unico alternato su via Roma, all’altezza del canale Caprecolo per ragioni di sicurezza per la presenza di una rete di protezione alla quale si è depositato del materiale, e nella zona di Teglio.
È necessaria la messa in sicurezza del canale Kereff, partendo dall’alto fino ad arrivare alle case di Teglio.
È stata disposta l’evacuazione della abitazioni di via Roma e di via Parini oltre a quelli via Repubblica.
Nel tardo pomeriggio è stata effettuata un’ispezione con il volo dei droni dei vigili del fuoco, dopo che già al mattino un primo sorvolo era stato effettuato da un loro elicottero.
Servirà per fare il punto della situazione e vedere se nella parte alta non ci sia ancora del materiale che potrebbe scendere a valle in caso di pioggia, che è tornata ieri per un breve periodo nel tardo pomeriggio.
Questa la situazione in paese, poi bisognerà vedere cosa è successo sui vari alpeggi dove le prime segnalazioni danno problemi sul canale di Porcile e sulla strada agro silvo pastorale dell’alpeggio e su quella che porta all’alpe Forni dove, oltre la località di Petasc il torrente ha scavato sotto la sede stradale.
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