Evacuata una villetta a Malgrate

Per oggi l’allerta meteo è addirittura rossa; intanto, il territorio non ha neppure terminato di leccarsi le ferite di martedì.

A Malgrate, in via Pian Sciresa, tre famiglie sono fuori casa, evacuate a causa della frana dove l’altra sera il sindaco, Michele Peccati, e la responsabile dell’ufficio tecnico comunale, si sono precipitati. I tre nuclei familiari residenti al civico 9 hanno trovato sistemazione in modo autonomo, senza che sia stato necessario mobilitare strutture pubbliche. Fa il punto Peccati: «Il cedimento sta interessando l’ultima casa della via, sulla sinistra: ha eroso una porzione di giardino. Pertanto, l’allarme è determinato evidentemente dal rischio che, se il fenomeno franoso persiste, possa travolgere pure l’abitazione. I proprietari devono far eseguire dei rilievi ed è in previsione entro sabato la pulizia del canalone per comprendere esattamente l’entità della problematica complessiva».

Intanto si sono svolti nella giornata di ieri ulteriori sopralluoghi, con funzionari anche regionali. A Galbiate si guarda con altrettanta preoccupazione allo smottamento in località Polgina, tra la frazione di Villa Vergano e Consonno.

Il consigliere delegato alla Protezione civile Matteo Magni spiega: «La strada è comunale. È quindi in corso una valutazione da parte dell’ufficio tecnico municipale su come procedere. Al momento è troppo presto per sapere come intervenire: si sta valutando se ci siano condizioni di sufficiente sicurezza almeno per istituire il senso unico alternato».

Con la nuova perturbazione incombente, le dita sono incrociate altresì a Oggiono, specie in via Mognago, martedì nuovamente allagata tra le case e i capannoni. Il sindaco, Chiara Narciso, osserva: «La piena del Gandaloglio ha invaso le strade, ma non risultano danni ad aziende o abitazioni. Abbiamo comunque pubblicato un avviso per raccogliere eventuali segnalazioni. Abbiamo inoltre chiesto un incontro in Regione per sollecitare il completamento delle opere idrauliche, non ancora terminate, sul fiume stesso. Da parte nostra, quanto prima daremo intanto corso a ulteriori interventi di pulizia con la Protezione civile e, se necessario, coinvolgeremo ditte specializzate, come già in passato, per mantenere l’alveo libero da intoppi costituiti da detriti».

A Molteno è egualmente allerta. «Martedì - fa notare il sindaco Giuseppe Chiarella - la situazione è rientrata perché, verso sera, la pioggia è diminuita, ma la dinamica è stata simile all’8 settembre, quando i danni furono molto ingenti: abbiamo di nuovo avuto lo straripamento del Bevera in via Consolini, nei prati, e un rigurgito dai tombini in via XXV Aprile che ha allagato in parte la sede stradale. Non ci sono stati problemi solo perché ha smesso di piovere».

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