Cronaca / Circondario
Lunedì 23 Marzo 2020
Erve, paese isolato per chi ha Vodafone
Il sindaco: «La soluzione ci sarebbe»
L’operatore telefonico non copre quella zona, il che è anche un problema per i soccorsi Valsecchi: «Abbiamo indicato due tralicci da utilizzare ma non fanno nemmeno il sopralluogo»
Entrare in paese e trovarsi completamente isolati dal resto del mondo: succede regolarmente, a Erve, a tutti coloro i quali hanno Vodafone quale operatore di telefonia cellulare.
Lo sanno bene tutti gli escursionisti e i cittadini che, soprattutto durante i mesi estivi, salgono fino qui per salire al Resegone, fare una tappa a Capanna Monza oppure semplicemente godersi il fresco dei monti durante le iniziative – sempre gremite – organizzate nella rassegna “Estate a Erve”.
Per gli ervesi si tratta di un problema relativo, perché ben sapendo che questo territorio non gode della copertura di questo specifico gestore si sono appoggiati agli altri che invece garantiscono il servizio anche qui. Gli oltre settecento abitanti del più piccolo comune della Valle San Martino, però, in questo modo sono vincolati nella scelta dell’operatore; e magari nei luoghi di studio e lavoro nei quali trascorrono buona parte delle loro giornate avrebbero convenienza ad appoggiarsi a Vodafone.
Ma evidentemente sono soprattutto i “forestieri” a ritrovarsi in difficoltà a livello di connessione, nel momento in cui entrano nella zona d’ombra ervese. E’ per questo motivo, per garantire una maggiore sicurezza anche sotto questo punto di vista a tutti i visitatori e agli escursionisti, che il sindaco Giancarlo Valsecchi sta cercando da tempo di sensibilizzare i responsabili di Vodafone quanto meno a fare una tappa in paese per analizzare la situazione. Finora, però, i suoi sforzi sono stati vani.
E’ lo stesso primo cittadino a fare il punto della vicenda, ricordandone tutti gli aspetti. «In paese, in località Novaia nella zona che va verso Somasca, e nei pressi del cimitero, abbiamo due tralicci. Su uno di questi, quello di recente realizzazione vicino al camposanto, ha trovato spazio l’impianto di trasmissione di uno dei gestori che garantiscono la copertura e che era appoggiato prima su una struttura provvisoria. Ora, dunque, questa situazione è maggiormente strutturata. E per questo motivo – ha evidenziato Valsecchi – ho chiesto a Vodafone di provare a fare la stessa cosa, mettendosi in contatto con il privato proprietario del traliccio in questione per valutare la fattibilità della cosa. E’ trascorso un anno e mezzo e ancora non sono venuti nemmeno a effettuare un sopralluogo per rendersi conto della situazione».
Così, tutti i clienti di questo operatore restano di fatto isolati. «Prima di entrare in paese c’è una sorta di “muro”, per chi ha questo gestore. Chi va in montagna, e d’estate sono veramente numerosi, ha evidentemente difficoltà sotto questo aspetto. Tanto più con la quantità degli incidenti che si verificano grazie a chi sale sui monti in ciabatte. E’ dunque un modo per garantire maggiore sicurezza, oltre che per garantire un servizio capillare al nostro piccolo Comune montano».
Tutto lascia pensare che dovrà trascorrere ancora tempo prima che questa situazione possa essere risolta per il piccolo centro di Erve.
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