Cronaca / Circondario
Sabato 16 Dicembre 2017
Ello, uno su dieci non paga le tasse
Nelle casse buco di cinquantamila euro
Ello Il sindaco ha denunciato la grave situazione annunciando anche il recupero degli arretrati
«I mancanti pagamenti riguardano i rifiuti e Imu sulla seconda casa, situazione arretrata»
Il «10% circa» dei cittadini non ha pagato tasse e imposte, dal 2011 al 2016, accumulando debiti col Comune «per un ammontare complessivo di 50mila euro».
«Non possiamo tollerare»
Il sindaco, Virginio Colombo, il suo vice, Gianluigi Valsecchi e l’assessore Mirco Ballabio stanno «affrontando la situazione, che – hanno preannunciato l’altra sera – dovrà necessariamente essere risolta, fino a giungere, se necessario, al recupero coattivo degli arretrati: un Comune come quello di Ello non può, infatti, permettersi di sopportare una tale cifra, né sarebbe giusto nei confronti del resto della cittadinanza; inoltre, si profila il rischio di un consistente danno erariale, del quale rispondere davanti alla Corte dei conti».
Ello ha poco più di 1.300 abitanti. «I mancati pagamenti riguardano in prevalenza la tassa sui rifiuti e l’Imu quindi – rimarca Ballabio – anche possessori di seconde case; si sono accumulati perlopiù tra il 2011 e il 2012 e poi ripetuti e protratti». Valsecchi assicura che «gli eventuali casi sociali verranno, ovviamente, valutati con la massima attenzione: com’è ovvio, in queste circostanze è previsto l’intervento solidale del Comune».
Avvisi non rispettati
Per il sindaco (che non ha delegato il Bilancio e lo gestisce quindi direttamente) si stimano tuttavia «una preponderanza di situazioni ben diverse: l’evasione, dalle piccole alle grandi cifre, è costituita da cittadini che hanno ricevuto dall’amministrazione precedente le raccomandate d’avviso, sanno delle irregolarità nei pagamenti, ma solo in rari casi hanno risposto, senza tuttavia pagare; gli altri, zitti». L’andazzo dovrà cambiare: «Troviamo fortemente irresponsabile, da parte di chi ci ha preceduti, l’avere accumulato un’evasione tale senza prendere i dovuti provvedimenti: ora, pesa sul bilancio comunale e avrà un impatto anche sui debitori stessi – secondo Valsecchi – molto maggiore rispetto all’azione tempestiva e graduale che si sarebbe dovuta attuare via via, negli anni scorsi». Avverte il sindaco: «Adesso stabiliremo dei criteri; ogni contribuente riceverà una lettera, alla quale dovrà seguire il pagamento o un incontro: caso per caso, si potrà discutere un piano di rientro, dilazionando le cifre più ingenti; saremo certamente umani, ma per chi non lo rispetterà, o persisterà a non rispondere, scatteranno le azioni fino al recupero coattivo, incarico che già abbiamo affidato all’Agenzia delle entrate. Il bilancio, nel Comune come in qualsiasi azienda sana, deve quadrare. Per i Comuni, esiste un “fondo per i crediti inesigibili”, ma con ripercussioni sui risparmi, cioè limita l’utilizzo dell’avanzo d’amministrazione. Ricordo, inoltre – conclude Colombo – che 50mila euro, per Ello, equivalgono al costo annuo degli scuolabus».
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