Don Marcello, il prete anti Covid

Carenno si prepara all’abbraccio

È un sacerdote diventato famoso suo malgrado (ne avrebbe fatto volentieri a meno) quello che sarà accolto domani e domenica dalle parrocchie di Lorentino con Sopracornola e Carenno al posto di don Angelo Riva.

Un anno e mezzo fa, infatti, il volto di Marcello Crotti aveva fatto il giro del mondo nel momento peggiore della pandemia.

Era il marzo 2020 e dopo le immagini della sfilata dei camion militari con le bare dei morti di Covid-19 a Bergamo, dalla chiesa di San Giuseppe a Seriate sui teleschermi casalinghi veniva trasmessa un’altra scena indimenticabile: quella di un sacerdote che, in una chiesa deserta, dava l’ultima benedizione alle bare di novanta persone allineate in quattro file nell’edificio sacro.

«Dalla Curia ci era stata chiesta la disponibilità di spazio perché negli obitori degli ospedali e dei cimiteri non c’era più spazio - ricorda - Quella volta, ce ne furono 90 in un solo momento ma, alla fine del periodo, in chiesa vennero portate 220 bare. Per questo a tutti quelli che incontro dico: vaccinatevi, vaccinatevi, vaccinatevi».

Quarantasei anni, sacerdote da venti, don Marcello, prima di arrivare a Seriate, aveva insegnato religione al liceo Capitanio di Bergamo. Nominato vicario a Seriate, dove è rimasto dieci anni, ora è stato promosso al suo primo incarico di parroco.

«Sono emozionato e felice - confessa - Spero di fare bene».

Domani alle 16 ad accoglierlo davanti alla chiesa di Lorentino, oltre ai fedeli della parrocchia, ci sarà il sindaco di Calolziocorte Marco Ghezzi. Successivamente, si terrà la messa.

Il giorno successivo, invece, ingresso a Carenno. In questo caso, a fare gli onori di casa sarà il sindaco Luca Pigazzini che lo accoglierà alle 9.30 insieme ai membri del consiglio pastorale. Seguiranno la messa alle 10 e il rinfresco.

Nel pomeriggio, sempre di domenica, quindi, ultima tappa a Sopracornola, frazione di Calolziocorte, per un’ulteriore messa di saluto alle 16.30.