Da consigliere a Valmadrera alla fiction Rai: la storia di Sara Frusca

Consigliere comunale fino allo scorso giugno, Sara Frusca è uscita dalla scena politica per conquistarne un’altra: nientemeno che su mamma Rai. Venerdì, alle 16.15, debutta come attrice nella fiction di Rai1 “Il Paradiso delle signore”.

«La puntata - spiega - poi sarà disponibile sino alla fine della stagione su Raiplay». Oltre alla passione politica, Sara racconta di avere sempre coltivato quella per «l’arte a 360 gradi: sin da bambina suonavo il clarinetto nel corpo musicale “Santa Cecilia” di Valmadrera, mi piaceva dipingere o inventarmi personaggi da interpretare con le bambole».

Nel 2019 ha «deciso di fare sul serio, accanto al mio percorso lavorativo come impiegata commerciale; ho avuto la fortuna di lavorare in un’azienda che mi ha supportato con orari flessibili mentre frequentavo un’accademia di recitazione a Milano, dove mi sono diplomata nel 2022. Dopo, ho partecipato a masterclass anche con insegnanti internazionali e ho iniziato un percorso con una acting coach, che continua tuttora».

Grande impegno e zero improvvisazione, dunque. «Intanto - dice Sara - ho recitato con ruoli da protagonista in alcuni cortometraggi e ho iniziato a collaborare con un’agenzia grazie alla quale è arrivato il provino per il “Paradiso delle signore”: in casting per le stagioni precedenti non ero stata scelta; le variabili sono tante e credo che un percorso serio di studi aiuti anche ad accogliere il rifiuto. Si impara che non basta essere bravi: bisogna anche essere l’attore giusto per il ruolo giusto; e che un “no”, se il provino è buono, può portare a opportunità future, come nel mio caso». Non è mancato un ulteriore pizzico di suspense: «Sapevo di essere in finale e che la decisione sarebbe stata presa quel tal giorno, ma - racconta Sara - la chiamata dalla produzione non arrivava. Ho deciso di andare a fare la spesa: proprio quando stavo entrando nella galleria del Barro, ha telefonato la mia agente. Come in un vero film, la linea è caduta prima di riuscire a parlarmi e ho dovuto aspettare di percorrere tutto il tunnel per sapere che avevo avuto la parte».

Così Sara diventa la Principessa Soraya Esfandiary-Bakhtiary, «un personaggio storico dalla vita incredibile, non raccontata nella serie, ma che ho accuratamente studiato per portare in scena la mia Principessa e le sue emozioni. La cosa che mi piace di più di questo lavoro è proprio il percorso di ricerca che si fa per “diventare” il personaggio, e vestire panni di persone anche molto diverse da se stessi porta a scoprire aspetti del proprio io». Le parti preferite? «Personaggi storici e quelli malvagi, proprio perché mi permettono di sperimentare ed esplorare. Lavorare su un set Rai è stata un’esperienza incredibile. L’accoglienza della produzione e degli altri attori è stata straordinariamente calda, in un clima coinvolgente, come se lavorassi lì da sempre. Spero che questo set sia letteralmente il primo di una lunga serie».

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