Cronaca / Circondario
Giovedì 11 Agosto 2016
Compost, altre proteste per la puzza
«Poche storie, qui non si vive più»
Comitato ancora sul piede di guerra dopo le ultime segnalazioni dalla zona di Annone. I vertici di Silea insistono: «Investimenti fatti, il ciclo vitale degli organismi è attivato»
Ancora proteste, per la puzza che proviene dall’impianto di compostaggio; le parole tranquillizzanti della società Silea di Valmadrera, che lo gestisce in località Tassera, non sono servite a nulla: anzi.
Neanche avessero acceso una miccia: proprio mercoledì, il “Gruppo cittadini annonesi”, il cui motto è «Basta puzza», è tornato a segnalare i disagi, lamentando ulteriori problemi di convivenza con l’impianto, nonostante i recenti, ingenti investimenti per neutralizzare gli odori.
«Questa – ha sottolineato ieri il gruppo - non è un’estate particolarmente calda, come invece lo era stata quella del 2015 quando proprio le elevate temperatura erano state indicate tra le cause».
«Però, anche adesso qui non si vive più per la puzza».
La società Silea, che ha appena scritto ai sindaci di Annone e Civate, oltre che alla Provincia stessa, ritiene di avere «dato le risposte: nei fatti, con l’investimento sulle nuove tecnologie, attorno ai 500mila euro; ora – ribadisce la società – decorrono i tempi tecnici affinché vadano a regime, specialmente quelli di tipo biologico, che funzionano grazie a specifici batteri».
Tutti i dettagli nell’ampio servizio su “La Provincia di Lecco” in edicola giovedì 11 agosto.
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