Civate, scheletro e ossa centenari ritrovati durante i lavori

La scoperta archeologica è avvenuta nel corso degli scavi realizzati per la costruzione della nuova adduttrice dell’acquedotto intercomunale. Stop del cantiere.

Ossa sparse e uno scheletro intero che da secoli giacevano sotto l’asfalto di via Papa Giovanni XXIII a Civate,davanti alla chiesa dei santi Nazaro e Celso, a due passi dal supermercato.

La scoperta archeologica è stata effettuata lunedì, nel corso degli scavi che la ditta Alfredo Brambilla di Viganò sta realizzando per conto di Lario Reti Holding. Si tratta del cantiere iniziato a Valmadrera per la costruzione della nuova adduttrice dell’acquedotto intercomunale.

In tutto il tracciato di 9 chilometri, gli archeologi hanno supervisionato le operazioni di scavo per la possibilità di ritrovamenti storici. Lunedì sono stati intravisti a un metro di profondità dei resti ossei sparsi e nel pomeriggio è stato trovato addirittura uno scheletro intero. Tutti senza tomba. Non sono stati ritrovati monili o oggetti di valore. A una prima osservazione si è stabilito che le sepolture possano risalire a un periodo compreso tra il 1200 e il 1600 d.C.

Il ritrovamento ha imposto lo stop immediato dei lavori del cantiere e per mercoledì è atteso l’arrivo degli incaricati della Soprintendenza.

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