Cronaca / Circondario
Martedì 27 Agosto 2019
Civate, la roulette russa continua a piacere
Pedoni impavidi a spasso sulla ex 36
Nonostante le barriere posizionate dal Comune, l’ultimo episodio due giorni fa Un giovane ha attraversato le due corsie dopo aver scavalcato il guardrail verso Valmadrera
A spasso, in piena ex 36: torna in voga la sconsiderata moda di attraversare la strada provinciale Casatenovo-Lecco per raggiungere la stazione ferroviaria dal centro del paese (e viceversa) in barba a tutti gli accorgimenti adottati finora dall’amministrazione comunale per dissuadere questo pericoloso comportamento.
All’altezza della stazione
L’ultimo, sorprendente caso in ordine di tempo si è verificato l’altro giorno: attorno alle 11.30, una automobilista in viaggio da Oggiono, verso Malgrate si è imbattuta in un flemmatico pedone proprio al centro della carreggiata; il giovanissimo – che indossava una felpa rossa – ha attraversato ad andatura lenta le due corsie, dopo avere scavalcato il guardrail. A dispetto delle contromisure adottate dal Comune (pagate a caro prezzo, attingendo dal proprio bilancio), i ragazzi continuano dunque a superare e aggirare le barriere, spostando – questo, sì – il punto dove scavalcano, rispetto ai mesi scorsi quando i dissuasori mancavano. Lo scorso febbraio, il Comune si era giocato l’ultima carta per impedire l’attraversamento selvaggio della ex statale all’altezza della stazione ferroviaria, rischiosissimo per chi ci prova e per gli automobilisti in transito; una muraglia di grate metalliche è comparsa su un lato della provinciale: proprio quello della stazione; formano una L, riducendo gli spazi per le acrobazie. In effetti, è così diminuito il numero degli incontri ravvicinati tra automobilisti e pedoni ma, purtroppo, non si è azzerato. Com’è noto, il Comune aveva già affrontato nei mesi precedenti - sempre di tasca propria - l’installazione di dissuasori: in quel caso, le barriere erano state collocate tra le corsie della ex statale, così che scavalcare il guardrail al centro della carreggiata diventasse arduo e i pendolari (del treno o, forse, anche delle zone di spaccio alle spalle della stazione) venissero indotti a non avventurarsi.
Servizio su La Provincia di Lecco in edicola martedì 27 agosto
© RIPRODUZIONE RISERVATA