Civate piange Piergiorgio Vergani

Una fatale caduta dalle scale di casa: nonostante i tempestivi soccorsi - l’arrivo dell’ eliambulanza, il giorno di Capodanno, aveva messo in allarme l’intero paese - Piergiorgio Vergani non ce l’ha fatta. Le conseguenze sono state tali che il decesso è subentrato, domenica, nell’ospedale “Sant’Anna” di San Fermo Della Battaglia, dove appunto il 62enne si trovava ricoverato da cinque giorni. Tanto è durata la sua strenua, ma vana battaglia per la vita. Le sue condizioni erano, del resto, subito sembrate molto gravi.

Ha lasciato nel dolore la moglie Margherita e i figli Federico, Mattia e Ilaria. Piergiorgio Vergani era conosciutissimo, a Civate e non solo, anzitutto in quanto fondatore e storico dirigente della blasonata società sportiva Gsg Civatese di basket. Oltre all’impegno in campo sportivo, era appassionato di cultura e del gioiello civatese di San Pietro al Monte, dove era tra i presenti, il 27 dicembre scorso, alla cerimonia di inaugurazione del nuovo magazzino della basilica, frutto di grandi sforzi da parte dei volontari; lui stesso apparteneva all’ “Associazione amici di San Pietro” ed era tra le guide più apprezzate, accompagnando i pellegrini alla scoperta del complesso monastico (in lizza per il patrocinio dell’Unesco).

L’associazione presieduta da Serafino Castagna commenta: «La prematura scomparsa del caro amico Piergiorgio Vergani ci arreca profondo dolore. Ci stringiamo in un abbraccio di fede e preghiera alla moglie, ai figli, al fratello Marco e a tutti i congiunti. Per oltre quarant’anni Piergiorgio ha svolto instancabilmente il suo servizio da volontario dell’Associazione. Con profonda passione per l’arte e la storia, e il suo grande amore per San Pietro, ha guidato lo sguardo di numerosi pellegrini saliti al Monte ed è stato testimone autentico della bellezza del complesso benedettino».

I funerali si svolgeranno domani, martedì 7 gennaio, alle 14.30 nella chiesa parrocchiale di Civate. Tra i numerosissimi messaggi di cordoglio sui social, c’è chi ricorda l’ultima visita guidata con Vergani, la domenica precedente l’incidente e chi, come Stefano Rozzoni, gli rende merito in gergo sportivo «per averci trasmesso una passione grande».