La tradizione di bucare le gomme, a Civate, non perde mai quota: l’ultimo episodio risale all’altra sera ed è avvenuto nella centralissima piazza San Calocero. I casi precedenti erano stati segnalati a luglio, con un’ondata di atti vandalici di questo stesso tipo, messi a segno in località Baselone, a breve distanza dal centro sportivo comunale.
A febbraio già era successo nel vicino rione Tozio, dove non solo erano stati mandati in frantumi da ignoti i finestrini delle auto in sosta per strada, ma erano state anche bucate appunto tutte le gomme. Un raid ancora precedente era avvenuto alcuni giorni prima tra via Roncaglio e la altrettanto centrale piazza Garibaldi. Purtroppo, chi non dispone del box è alla mercé e Civate era stato peraltro già epicentro di una serie di raid anni addietro da parte di chi (come purtroppo si ricorderà) tagliava le gomme dei veicoli, ma in quel caso con una situazione di disagio psicologico all’origine del gesto.
In piazza San Calocero, ora, una coppia di anziani residenti si è ritrovata con le ruote anteriori della propria macchina bucate, andando a riprendere l’auto lasciata a breve distanza da casa. Il figlio ha fatto sapere: «Prenderemo provvedimenti nella speranza di riuscire con la segnalazione a risalire ai responsabili attraverso eventuali telecamere presenti nella zona». Intanto, un’altra civatese, che abita a breve distanza, rincara: «È successo anche a me, ho fatto denuncia ai carabinieri, ma mi è stato detto che, se i responsabili non vengono sorpresi sul fatto, purtroppo non si può fare niente». Per il sindaco, Angelo Isella, «è molto importante segnalare questi reati in modo preciso e tempestivamente; in questo periodo, ancora per qualche settimana, abbiamo anche la polizia locale impegnata in pattugliamenti serali e notturni. Quanto alle dinamiche, non si può generalizzare: va approfondito il contesto caso per caso».
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