Ladri in casa, in pieno giorno: è accaduto nelle scorse ore in via Cerscera. Vittima è la stessa famiglia che, nei giorni scorsi - in occasione della Festa della mamma - era stata colpita anche negli affetti, col furto di una composizione floreale dal cimitero: il vedovo e la figlia avevano lanciato un appello, in quella circostanza. Ora hanno dovuto subire l’effrazione nel loro appartamento.
Ha riferito la ragazza: «Ci sono entrati i ladri in casa, oltre al furto subìto in cimitero. Non ho parole. Mio padre è rientrato a casa e ha trovato tutto sottosopra. Io ero uscita verso le 9 e lui è rientrato attorno alle 11.30: quindi il furto è stato eseguito in quelle due ore». Tutto fa pensare che l’abitazione sia stata tenuta d’occhio, forse da qualche tempo, per osservare le abitudini degli occupanti e approfittare del momento. L’uomo era già reduce dalla brutta esperienza di inizio mese, quando aveva deposto sul monumento della defunta moglie la composizione di fiori come regalo per il loro 42esimo anniversario di matrimonio; di lì a poco, tornato come ogni mattina a visitare il camposanto, era rimasto allibito e addolorato per la scomparsa dei fiori. La figlia aveva lanciato quindi un appello, eccezionalmente garbato, chiedendo «gentilmente a chi li ha presi di riportarli sul sepolcro di mia mamma perché è un simbolo davvero importante per tutti noi» e ringraziando «per la collaborazione», che tuttavia non c’è poi stata. Invece, la famiglia è stata nuovamente vittima dei disonesti.
A Civate, peraltro, un recente tentativo di furto era avvenuto nella pizzeria da asporto; nello stesso periodo sono state vandalizzate e rovistate numerose auto lasciate in sosta di notte sotto le abitazioni dei proprietari nel centro storico; frequenti, anche ultimamente, sono inoltre le truffe e i raggiri, col copione consueto del finto tecnico dell’acquedotto o altri espedienti. In passato, Civate era salita alla ribalta delle cronache per i ladri acrobati nel complesso residenziale “Mercury”.
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