Cronaca / Circondario
Domenica 21 Maggio 2017
Centro sportivo, la polemica in Consiglio
«Nessuno può essere contento»
Galbiate: l’opposizione attacca: «Bisognava trovare un accordo, ora però si faccia ricorso» Il capogruppo di maggioranza: «Dimostrazione di come in Italia sia facile distruggere»
È la resa dei conti, dopo l’ordinanza del Tribunale di Lecco sul rumore prodotto dal centro sportivo di Sala al Barro: l’opposizione politica di centrosinistra, “Galbiate cambia”, accusa: «In questo momento, si paga la scelta intrapresa dall’amministrazione comunale precedente e proseguita dall’ attuale di non tentare di risolvere il problema alla radice, bensì di continuare per anni a ricercare una mediazione sempre più al ribasso. Adesso è tempo di prendere delle decisioni importanti e di fare un passo avanti».
L’opposizione di centrosinistra caldeggia, inoltre, il «ricorso contro la sentenza; crediamo che una soluzione si possa trovare; resta il senso di amarezza, vedendo come l’interesse dei singoli abbia avuto la meglio su quello di una intera comunità».
Per la maggioranza, rappresentata dal capogruppo Carlo Mazzoleni, «Galbiate e Sala al Barro sono mutilate da una sentenza; la “stizza” di pochissimi, come l’ha definita la stampa, ferisce forse a morte la passione dei tantissimi che avevano trovato nel centro sportivo di Sala un luogo sicuro dove far sport, un luogo che è autentico produttore di bene sociale. Grande è la delusione inferta ai bambini e ai ragazzi, che ora si vedono pesantemente limitati, se non sfrattati dal cuore pulsante della propria passione sportiva. Qualcuno avrà di che gioirne, non ne dubitiamo. Noi continuiamo a lavorare per la popolazione, con più fatica e tristezza del solito davanti a questa cristallina dimostrazione di come in Italia sia difficilissimo costruire, e ridicolmente facile distruggere, anche solo per “stizza”».
Il servizio completo su “La Provincia di Lecco” in edicola domenica 21 maggio
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