C’è pure la banda dei distributori

Ma ecco l’”occhio”che legge la targa

Malviventi scatenati: ci mancava la banda dei distributori; è questa la nuova, allarmante moda dopo l’offensiva dei topi d’appartamento: un fenomeno che da mesi allarma la popolazione, come emerso anche dalle assemblee pubbliche con l’Arma.
Nella notte tra martedì e mercoledì, i soliti ignoti hanno preso di mira la stazione di servizio “Tamoil” di via Como; obiettivo, la colonnina del self service: intendevano abbatterla e scassinarla, per rubare il contante. È andata male: si sono dovuti dileguare senza bottino e con l’auto-ariete semidistrutta; al contrario, la notte precedente, il distributore “Q8” a poche centinaia di metri di distanza – ma in territorio di Malgrate - era stato individuato con successo per forzare i distributori di bibite. La settimana precedente, nella notte tra giovedì e venerdì, a Valmadrera era stato preso a mazzate il tunnel del distributore “Agip” di via XXV Aprile (e la notte prima, nuovamente a Malgrate, i ladri se l’erano presa con la gettoniera della casetta dell’acqua comunale). Mentre le forze dell’ordine indagano, i Comuni cercano di fare la propria parte puntando anzitutto sulla videosorveglianza: proprio le amministrazioni di Valmadrera e Malgrate hanno messo a punto un progetto; la novità principale saranno, anche qui, gli apparecchi “intelligenti”, che leggono le targhe e riconoscono in tempo reale quelle dei veicoli rubati, probabilmente in zona per commettere reati. Finora ne erano dotati Lecco e Oggiono.