Cronaca / Circondario
Lunedì 20 Febbraio 2017
Cavalcavia da rifare
In Regione i primi sì
Nella prossima seduta il voto della risoluzione, il consigliere Piazza chiede chiarezza su tempi e costi, d’accordo anche il Pd: «Azione comune per fare presto»
Verrà votata nella prossima seduta del consiglio regionale la risoluzione approvata l’altro giorno all’unanimità dalla commissione Territorio, sulla ricostruzione del ponte di Annone crollato lo scorso 28 ottobre)e sulla riapertura al transito del cavalcavia di Isella lungo la statale 36.
La risoluzione è stata proposta, subito all’indomani del vertice a Roma, dal consigliere regionale lecchese Mauro Piazza, centrodestra, vicepresidente della commissione: impegnerà la giunta Maroni a «verificare le risultanze dell’incontro avvenuto in data 14 febbraio nella sede del ministero delle Infrastrutture», dandone poi «comunicazione alla commissione stessa». Inoltre, l’obiettivo è «definire l’entità dell’esborso dell’intervento di ricostruzione del ponte di Annone, per il quale il ministero chiede la compartecipazione di Regione Lombardia, e della manutenzione straordinaria del sovrappasso di Civate». La Regione vuole così «avere un’esatta consapevolezza degli aspetti economici e delle modalità di intervento, affinché le opere sul ponte di Annone e sul cavalcavia di Isella portino a una soluzione definitiva dei problemi viabilistici causati a cittadini e imprese dal crollo e dalle ripercussioni sul resto della viabilità».
La risoluzione chiede anche «l’istituzione di un tavolo tecnico, che monitori l’iter degli interventi riguardanti entrambi i ponti, affinché i soggetti preposti e responsabili diano corso alle soluzioni».
All’indomani del vertice a Roma, tanto il consigliere regionale Piazza, quanto il sottosegretario regionale agli enti locali, Daniele Nava, avevano duramente obiettato sul coinvolgimento economico della Regione «non essendo sicuramente proprietaria di nessuno dei due ponti, né della statale 36, che non è appunto regionale».
Secondo la commissione Territorio, «si dovranno coinvolgere come membri del tavolo tecnico Anas, la Provincia di Lecco, i sindaci di Civate e Annone, le associazioni di categoria interessate dai disagi provocati dalla chiusura del ponte di Isella e dal crollo di Annone».
La proposta ha incontrato il consenso anche del centrosinistra; il consigliere del Pd Raffaele Straniero (già sindaco di Oggiono) ha riferito che «in commissione, il voto del Partito Democratico è stato favorevole, ma ci riserviamo di presentare alcuni emendamenti in aula. Siamo d’accordo sull’istituzione di un tavolo tecnico specifico per cercare di risolvere quanto prima la situazione, che arreca molti disagi sia in termini di mobilità sia economici per il tessuto imprenditoriale locale».
Per Straniero, tuttavia «già il ministero ha compiuto un decisivo passo avanti in questa direzione assicurando lo stanziamento di fondi per la ricostruzione.
Adesso, tocca a Regione Lombardia fare la sua parte. Credo che un’azione comune di tutti i livelli di governo sia molto importante per raggiungere l’obiettivo in tempi rapidi».
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