Cronaca / Circondario
Lunedì 04 Maggio 2020
Carenno. «Vigili sulle seconde case»
No a Pigazzini: «Delazione»
Il primi cittadino invita a segnalare le presenze, La minoranza insorge: «Così si alimentano rancori»
Da oggi saremo tutti almeno un po’ più liberi. Potremo andare a trovare i nonni, tanti potranno tornare al lavoro, gli sportivi avranno modo di praticare un po’ di più. Non si può ancora, però, raggiungere le seconde case. A Carenno ce ne sono tante, appartenenti anche a famiglie (molte del Milanese) che negli anni hanno trascorso qui parte delle loro estati.
Il rischio che l’avvio della Fase 2 e gli allentamenti alle misure restrittive inducano qualcuno a raggiungere il paese montano esiste, quindi; per questo motivo il sindaco Luca Pigazzini ha ricordato il divieto, ma non solo. Ha anche chiesto ai carennesi di segnalare in Comune eventuali arrivi non consentiti, per permettere all’ente locale di prendere provvedimenti.
«Sia con le norme vigenti che con quelle che entreranno in vigore da lunedì 4 maggio – ha scritto il primo cittadino - non è possibile uno spostamento verso le seconde case a meno di motivazioni particolari. Vi invitiamo quindi a segnalare eventuali presenze nelle seconde case scrivendo all’indirizzo [email protected]».
Un invito, questo, che ha però suscitato la forte reazione del gruppo di minoranza “Carenno ideale”, i cui membri hanno criticato con decisione il metodo scelto per far rispettare le regole.
«Siamo sbigottiti di fronte alla richiesta», hanno dichiarato Livia Valentini, Pierfrancesco Mazzoleni e Stefano Rosa. Si tratta secondo loro di «parole che evocano modalità che speravamo di esserci lasciati alle spalle, iniziative che promuovono comportamenti delatori, fomentando odio, rancori e mettendo i cittadini gli uni contro gli altri, in un momento storico in cui avremmo bisogno solo di unità e di spirito di collaborazione e solidarietà».
Tanto più, hanno aggiunto, che «il monitoraggio del territorio e il controllo del rispetto di norme e regolamenti spettano unicamente alle autorità competenti (Polizia Locale e Forze dell’Ordine in generale)».
Anche per questo hanno voluto ricordare che «il patrimonio delle seconde case rappresenta da sempre, per Carenno, una risorsa non solo economica, ma anche socioculturale. I “villeggianti” fanno parte del nostro Dna, con loro condividiamo ricordi spensierati di infanzia, sono a tutti gli effetti parte attiva del nostro presente e auspichiamo che con le nuove generazioni possano rappresentare anche il futuro della nostra comunità».
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