Cronaca / Circondario
Giovedì 13 Ottobre 2016
CAOS PER I LAVORI SUL PONTE
LECCO ANCORA IN GINOCCHIO
Automobilisti sul piede di guerra dopo il nuovo caos viabilistico. Anas e Comune non sono stati in grado di coordinarsi per studiare una soluzione al blocco
Telefonate di protesta in redazione. Automobilisti sul piede di guerra. Code infinite e la città stretta nella morsa del traffico. Tutto per colpa di un giunto rotto lungo la statale 36 all’altezza di Pescate, poco prima dell’ingresso nella galleria del Barro.
Martedì l’Anas è intervenuta per i lavori mandando in tilt il traffico, una situazione di emergenza che poteva anche essere scusata. Ma ieri l’emergenza non c’era più. L’Anas e gli enti territoriali non sono stai in grado di gestire il caos. Non sono stati in grado di trovare una soluzione e non hanno neppure posizionato cartelli per informare del disagio.
Più che un disagio un delirio: automobilisti in preda ad una crisi di nervi. Dopo le scene da incubo di martedì, dal tardo pomeriggio di ieri il lungolago è rimasto bloccato, con serpentoni di auto lungo corso Promessi Sposi e da lì verso il Caleotto, corso Martiri . Automobilisti alla disperata ricerca di una via di fuga per raggiungere casa, per uscire da Lecco o per raggiungere le vie della città.
Oltre due ore per andare da Malavedo a Oggiono. Code infinite e nessuna informazione. Delirio che già era iniziato poco dopo mezzogiorno, quando si era creato un primo incolonnamento poi dissolto. Alle 17 la città è tornata nel caos. Bloccate tutte le strade con code in ingresso già alla Malpensata, il ponte Kennedy impercorribile, ed ogni via intasata. In via Amendola automobilisti bloccati sul ponte Vecchio. Pescate presa d’assedio e così pure la zona di Pescarenico con traffico pesante su corso Martiri. Caos perfino in viale Turati con chi cercava di aggirare il lungolago. Via Marco d’Oggiono e viale Dante bloccate. L’ennesima tragica giornata sul fronte traffico. A salvarsi solo motociclisti e ciclisti che hanno fatto lo zigzag tra le auto.
Ma non solo, dopo pranzo pure i semafori sono andati in blocco. Ieri, dalle 13.30 alle 15.30 niente corrente in via Leonardo da Vinci e dintorni, a causa di alcuni lavori dell’Enel. Semafori spenti e vigili in mezzo alla strada a redimere il traffico, che era già pesante e ha subito un ulteriore rallentamento.
Martedì pomeriggio lungo la statale 36 si è rotto un giunto e l’Anas è intervenuta per cambiarlo. Molti, quasi tutti, non sapevano del restringimento e si sono creati tanti incolonnamenti. E ieri sera la fotocopia del caos, con altre code che visto il risultato del giorno prima potevano essere evitate, o perlomeno contenute. Ieri l’ennesimo esempio di mancanza di colloquio tra gli enti pubblici, Anas, Amministrazione provinciale e comunale. Non c’è stato dialogo e a rimetterci sono stati gli automobilisti, e pure i pedoni che non sapevano più dove attraversare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA