Cronaca / Circondario
Mercoledì 27 Luglio 2016
Calolziocorte. «Sul ponte
le telecamere anti-vandali»
Dal sovrappasso pedonale sull’Adda sono state asportate quasi tutte le lampade ad energia solare, il sindaco Cesare Valsecchi annuncia interventi a settembre
Non è passata inosservata al sindaco di Calolziocorte Cesare Valsecchi la situazione sul ponte in legno sul fiume Adda.
Sul ponte pedonale, ex ferrovia, le lampade incastonate nelle travi del ponte sono state rubate. «Avevo già presente la situazione del ponte ciclo pedonale tra Calolzio, zona Lavello, e Olginate e la serie interminabile di furti delle lampade a ricarica solare. Un degrado, che è una conseguenza di atti vandalici, per non dire di peggio - spiega Valsecchi- . Questa per noi è una priorità ma per le convenzioni con la ferrovia e le competenze provinciali la storia è andata un po’ per le lunghe, ma a settembre prenderemo in mano la situazione di disagio perché chi transita in bicicletta o a piedi deve viaggiare sicuro e le luci di sera sono sinonimo di sicurezza. Non è escluso - continua il sindaco calolziese - che si possa anche pensare di posizionare delle telecamere di sicurezza, che servono per tutto ma specie per far sì che non vengano più rubate le lampade sul ponte. Prenderemo anche in considerazione la possibilità di sistemare alcune travi che qualcuno ha tentato di bruciare, e rendere quel passaggio tra le due sponde sul fiume Adda ancora più sicure».
È stato molto chiaro Cesare Valsecchi perché questa vicenda non gli è proprio andata giù. Il ponte che collega l’area del Lavello alla zona industriale di Olginate da alcuni anni è collegata da un bellissimo ponte in legno che collega le due rive e utilizzato dai podisti e dai ciclisti per la passeggiata a lago.
Il ponte era dotato di una bella illuminazione fatta da 56 lampade a ricarica solare, che durante il giorno incameravano energia e la sera essendo lampade crepuscolari si accendevano automaticamente illuminando a giorno l’attraversamento. Era anche evidente che queste lampade facevano gola a qualcuno, così una dopo l’altra delle 56 lampade piazzate inizialmente all’inaugurazione, oggi se ne contano solo 8 di cui alcune non più funzionanti mentre le altre 48 hanno preso letteralmente il volo.
Impadronirsi delle lampade è stata una manovra talmente facile, perchè sfilarle era sufficiente avere alla portata un cacciavite: non hanno fili di collegamento anche perché sono inserite a pressione nelle travi in appositi spazi, quindi è bastato un po’ di forza ed ecco la lampada sparire. Ma gli abitanti di Calozio specialmente i più assidui frequentatori del ponte sulla ex ferrovia hanno subito segnalato i continui furti, ma oggi dal sindaco Cesare Valsecchi è arrivata la comunicazione che la posa in opera delle lampade e se possibile anche di telecamere rientra nei sui prossimi impegni e progetti per la riqualificazione del ponte sul fiume Adda.
© RIPRODUZIONE RISERVATA