Cronaca / Circondario
Domenica 13 Settembre 2015
Calolziocorte, niente insegnante di sostegno. «Mi incatenerò per mia figlia»
Protesta il papà della giovane affetta dalla sindrome di Down, pronto anche allo sciopero della fame
«Lunedì mattina mi incatenerò fuori dalla scuola di mia figlia, perché la gestione degli insegnanti di sostegno, in Italia, è uno schifo. La mia bambina ne avrà una definitiva solo a novembre e dopo aver perso due mesi di scuola già lo scorso anno, perderà tempo prezioso anche in questo».
Elio Canino è esasperato e amareggiato, ma non certo rassegnato. Lui e la sua famiglia, per la bimba, sono pronti anche a sfidare le montagne, ma spesso si trovano a rimbalzare contro il muro di gomma eretto sulla base di normative prive di rispetto e attenzione, quando non anche di senso.
Un anno fa, il padre della piccola con sindrome di Down si era dovuto battere per ottenere la necessaria presenza dell’insegnante che, nominata, non brillava per impegno. Quest’anno il problema è diverso e porterà Canino a un duplice gesto di clamorosa protesta: si incatenerà fuori dalla scuola elementare del Pascolo e inizierà lo sciopero della fame.
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