Calolziocorte, ladri al mercato

«Il portafogli ,sparito dalla borsa»

Il mercato settimanale del martedì torna ad essere un terreno di “conquista” per i malviventi: altri colpi sono stati messi a segno l’altra mattina.È qui che, approfittando della mole consistente di visitatori e clienti che puntualmente sfilano tra uno stand di abiti e un furgone che vende pollo, che i malintenzionati entrano in azione, mischiandosi alla folla per sfruttare ogni minimo momento di distrazione. Martedì sono state almeno due le donne rimaste vittima della microcriminalità che non si riesce a debellare. «Purtroppo è un periodo tutt’altro che tranquillo: si sente di frequente di problemi di questo genere al mercato e proprio per questo io sono sempre estremamente attenta e scrupolosa - ci ha spiegato una assidua frequentatrice del mercato del Lavello -. La borsa la tengo sempre chiusa, per evitare sorprese».

Questa volta, però, purtroppo la sorpresa c’è stata. «Non so sinceramente come abbiano fatto. Mentre rientravo a casa mi sono resa conto che la borsetta era un po’ aperta. Ho subito guardato dentro alla ricerca del portafogli, che era scomparso. Sono corsa all’ultimo banchetto al quale mi ero fermata per un acquisto, dove quindi avevo preso dei soldi dal borsino, ma non c’era. Evidentemente mi hanno curata e, non so come, hanno aperto la borsa, che forse non era rimasta chiusa completamente a causa di un pacchetto che vi avevo posto». La disavventura non è costata fortunatamente troppo alla calolziese: nel portafogli non custodiva infatti i documenti; solamente una quarantina di euro, due bancomat (subito bloccati) e oggetti cui è legata da un legame sentimentale. Inoltre, c’era la chiave del portone d’ingresso del condominio nel quale abita: la serratura è già stata cambiata.

Non altrettanto bene è andata alla donna che la signora Levati ha trovato nella caserma dei carabinieri, quando – la stessa mattina – vi si è recata per sporgere denuncia. All’altra malcapitata, infatti, col portafogli sono stati sottratti contanti per circa 270 euro. «Non è possibile continuare così, tra questuanti e borseggiatori, che tra l’altro potrebbero benissimo essere italiani, magari persino donne, per confondersi meglio nella folla. Però – conclude Piera – guardiamo il lato positivo: non mi è successo niente di grave».