Cronaca / Circondario
Lunedì 03 Febbraio 2025
Calolziocorte, in gravi condizioni un 34enne accoltellato in via Marconi
Aggressione finita nel sangue lunedì pomeriggio in via Marconi.
Un turco di 34 anni è finito in ospedale in codice rosso per una ferita alla coscia. Meno gravi invece le ferite subite dall’amico, preso a pugni. Ad assalirli, al culmine di una discussione in lingua straniera, altri due connazionali, che avrebbero deciso di ricorrere alla violenza probabilmente per questioni legate a concorrenze commerciali nell’ambito della vendita di kebab.
Questa, per lo meno, la spiegazione che il percosso avrebbe fornito a un cittadino di Calolziocorte che ha assistito al fatto e che avrebbe chiamato il 112 per chiedere l’intervento dei soccorritori vedendo che uno dei due era steso a terra in mezzo al sangue.
«Mentre l’amico pugnalato veniva caricato sull’ambulanza - ha raccontato alle forze dell’ordine, i carabinieri dell’Arma e gli uomini della Digos - mi ha spiegato che i due che li hanno aggrediti sono turchi come loro e che come loro gestiscono un kebab. Gli avevano detto di non aprire una vendita di kebab ma loro lo hanno fatto e così è successo quello che è successo».
In base alle informazioni raccolte sul posto, i quattro si sono trovati in via Marconi, strada che porta al semaforo del centro, lungo la ex 639.
Mentre discutevano ad alta voce, è spuntato un coltello e il trentaquattrenne, colpito alla coscia, è finito a terra. Nel frattempo, l’altro incassava i colpi del quarto turco.
Uno scontro durato pochi minuti, un paio al massimo, secondo i testimoni. Quando l’accoltellato è finito a terra, i due si sono allontanati senza troppa fretta, risalendo via Marconi verso il semaforo.
Una scelta che potrebbe costargli caro. Proprio sull’incrocio sono state installate dall’amministrazione comunale di Calolziocorte numerose telecamere ad alta definizione. Sembra che gli occhi elettronici riescano a inquadrare fino in fondo alla strada. Considerato che l’aggressione è avvenuta alle 16,30 e che subito dopo i due aggressori si sono diretti verso le telecamere, è probabile che gli occhi elettronici abbiano registrato tutto.
Le forze dell’ordine hanno immediatamente chiesto alla polizia locale di salvare le immagini, in modo da potere lavorare su materiale che renderà più semplice individuare gli aggressori e dare loro un nome.
Il pugnalato, finito in ospedale in codice rosso, è in condizioni serie ma non in pericolo di vita. Ha invece il volto tumefatto per i colpi subiti il compagno.
Per cercare di ricostruire l’accaduto, le forze dell’ordine si sono fermate in via Marconi un paio d’ore. Dopo avere delimitato con il nastro bianco e rosso la zona dell’aggressione dove si trovavano le due chiazze di sangue, hanno raccolto le testimonianze di due cittadini. Oltre a quella dell’anziano che ha raccontato della faida tra kebabbari, anche quelle di un’altra signora, che avrebbe fornito ulteriori dettagli.
Quella di lunedì sera è l’ennesima aggressione che avviene in città. Una decina di giorni fa, ad essere preso a bottigliate era stato un cinquantenne che era stato preso a bottigliate da quattro nordafricani nella zona della stazione. I quattro sono stati individuati dalle forze dell’ordine e arrestati. Ennesima aggressione a Calolziocorte nel pomeriggio di lunedì. L’allarme è scattato intorno alle 16, quando nella zona di via Marconi, poco distante dalla vecchia piazza del mercato, è scoppiato un diverbio. La vittima, 34 anni, è stata ferita a coltellate e colpita in volto. Gli aggressori sono fuggiti. L’uomo è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Manzoni di Lecco. Sul posto i carabinieri che stanno cercando di far luce sull’accaduto.
Calolzio: 34enne accoltellato dopo una lite
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