Calolziocorte, ecco il bando
per individuare il gestore di bar e hotel
del Monastero del Lavello

La Provincia di Lecco non ha perso tempo. Dopo l’esecuzione dello sfratto nei confronti del precedente locatario, su incarico della Fondazione, Villa Locatelli ha immediatamente messo a punto e pubblicato il nuovo bando di gara

Pronto il bando per individuare il nuovo gestore di bar e hotel del Monastero del Lavello di Calolziocorte. La Provincia di Lecco non ha perso tempo. Dopo l’esecuzione dello sfratto nei confronti del precedente locatario, su incarico della Fondazione, Villa Locatelli ha immediatamente messo a punto e pubblicato il nuovo bando di gara. L’obiettivo, come precisato pochi giorni fa dalla presidente della Provincia, Alessandra Hofmann, è individuare il nuovo gestore al più presto, in modo da partire con il nuovo corso all’inizio del 2025.

Il bando pubblicato nella giornata di oggi prevede la locazione degli spazio destinati a bar e hotel all’interno del monastero del Lavello di via Padri Serviti a un canone mensile base di 2.500 euro. Annualmente significano 30mila euro all’anno, oltre Iva. Partendo da questa base, gli interessati potranno presentare le proprie offerte al rialzo entro il 2 dicembre. Successivamente, si riunirà la commissione che le vaglierà. Il bando precisa che tutte le spese di utenze (acqua, gas, energia elettrica) saranno a carico dell’aggiudicatario, che dovrà quindi tenerne conto nel momento in cui predisporrà il proprio piano economico. Eventuali migliorie apportate agli immobili dovranno essere prima di tutto concordate con la proprietà. Quindi, successivamente, resteranno a vantaggio della proprietà stessa.

La gara è al rialzo e la gestione sarà assegnata al migliore offerente in termini di canone mensile. I partecipanti dovranno possedere qualifiche specifiche per la somministrazione al pubblico e un’esperienza nel settore di almeno tre anni, con un fatturato minimo triennale di 900.000 euro. La gara è aperta a singoli, società e consorzi. Prima della presentazione della domanda, sarà obbligatorio effettuare il sopralluogo per rendersi conto dello stato dei locali. L’aggiudicatario otterrà la gestione di bar e hotel del Lavello per i prossimi nove anni, con la possibilità di un ulteriore rinnovo per altri nove anni. Salvo imprevedibili stop come l’ultimo, di conseguenza, la gara dovrebbe individuare il gestore dell’immobile dal 2025 al 2043. Se non ci saranno intoppi, nel giro di un paio di mesi, il monastero del Lavello potrebbe dunque rinascere per la terza volta.

La seconda risale a quasi tre anni fa quando, nel febbraio 2022, Mario Sesana aveva riaperto il battenti della struttura, chiusa prima del Covid, aggiudicandosi la gestione con un’offerta che aveva sbaragliato la concorrenza. Evidentemente, non aveva fatto i conti per bene. Infatti, il canone proposto era molto superiore a quello a base d’asta e arrivava a 5.550 euro. Cifra che di lì a poco si è dimostrata insostenibile e che ha portato Gianni Preziosa, che gli era subentrato, a non versare per intero quanto dovuto alla Fondazione. A seguito della crescita del debito, il contenzioso era giunto in tribunale, che aveva disposto lo sfratto esecutivo, a cui fa ora seguito la nuova gara.

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