Calolziocorte: colpo in un’abitazione, poi i ladri occupano l’alloggio per giorni

Sono rimasti nella casa che hanno scelto di svaligiare a vivere, dormire, mangiare, lavarsi. La proprietaria: «Provo ribrezzo a toccare anche solo le maniglie e gli interruttori che quella gente irrispettosa e incivile avrà toccato»

Calolziocorte

Hanno rubato tutto: gioielli, scarpe, borse, abiti di marca e non. Ma la cosa peggiore, che fa rabbrividire, è che i ladri non si sono limitati a questo. Per giorni sono rimasti nella casa che hanno scelto di svaligiare a vivere, dormire, mangiare, lavarsi. E hanno continuato a starci finché non sono stati scoperti dai proprietari, quando sono rincasati dopo essere stati alcuni giorni in Toscana, dal figlio.

È inquietante quanto successo la settimana scorsa a Calolziocorte, in un’abitazione di via Guglielmo Marconi, in pieno centro città.

A raccontare è la stessa proprietaria dell’abitazione. Una donna che oggi fa fatica a stare nella propria abitazione e per questo preferisce restare anonima, ma sebbene ancora comprensibilmente choccata, vuole che si sappia quanto è accaduto.

«Mio marito e io eravamo partiti per la Toscana per andare da nostro figlio che lavora là. Siamo partiti due settimane fa di giovedì e rientrati martedì 1 aprile. Appena arrivati al cancello abbiamo notato qualcosa di strano e nel provare ad aprire la porta di ingresso abbiamo avuto la certezza che qualcosa fosse accaduto. La porta non si apriva e questo perché qualcuno aveva chiuso i chiavistelli che si possono chiudere solo dall’interno».

Quando i coniugi calolziesi hanno notato poi che una finestra era stata danneggiata quel tanto che bastava per infilare il braccio e arrivare alla maniglia, hanno capito che c’era stata un’intrusione.

«Quello che è peggio è che i ladri erano ancora all’interno – prosegue la donna – quando ci hanno visti erano al piano superiore e da lì si sono calati da una finestra, sono scesi su un balcone e si sono dati alla fuga».

La donna e suo marito hanno subito richiesto l’intervento dei Carabinieri.

«Quando siamo riusciti a entrare ovviamente i ladri, sicuramente due o forse di più se ne erano andati». Ma è stato quello che è rimasto a sconcertare i proprietari. Non è stato il solito furto, i ladri hanno letteralmente occupato e violato quell’abitazione.

«La casa puzzava terribilmente non solo di fumo – il racconto della calolziese si fa difficile – quelle persone hanno dormito in camera nostra, sporcato i materassi. Hanno usato la nostra vasca al piano di sotto e la doccia in mansarda, hanno lasciato i loro vestisti sporchi sul pavimento, indossato i nostri abiti perfino l’intimo e si sono cambiati più volte. Hanno lasciato i gusci delle noccioline mangiate davanti alla tv, aperto scatolette di tonno. Hanno arraffato tutti i gioielli che avevamo in casa: quattro anelli, di cui uno davvero importante per me, orecchini orologi, borse e scarpe. Hanno riempito valige con i nostri averi e indumenti e per questo sono convinta che abbiano fatto avanti e indietro più volte. Hanno frugato ovunque toccato, tutto preso di tutto». Anche se la casa si trova in pieno centro, pare che nessuno si sia accorto di questa occupazione.

La donna non solo non si sente più al sicuro, ma prova ribrezzo all’idea di sapere che per giorni, delinquenti incivili hanno gozzovigliato e violato quella casa comprata con lavoro e sacrifici.

«Sono giorni che pulisco i materassi, sanifico e disinfetto. Ma provo ribrezzo a toccare anche solo le maniglie e gli interruttori che quella gente irrispettosa e incivile avrà toccato. Spero di non dover subire mai più una cosa del genere, che nessuno la subisca. A volte penso che vorrei cambiare casa».

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