Cronaca / Circondario
Giovedì 21 Marzo 2019
Calolzio, trova i ladri fuori casa,
minacciato con il coltello
L’inquietante episodio è accaduto in via Di Vittorio, il giovane si è insospettito per alcuni sconosciuti Quando si è visto scoperto uno di loro ha tirato fuori l’arma, poi i due sono fuggiti saltando da quattro metri
Ha affrontato i ladri che stavano cercando di entrare nel suo condominio e uno di questi l’ha minacciato con un coltello, prima di darsi alla fuga col complice. È la disavventura, finita fortunatamente senza conseguenze, capitata l’altra sera a un giovane calolziese.
Topo d’appartamento in azione
Da qualche giorno, la pressione dei topi d’appartamento è tornata a farsi sentire. Tra le 18.30 e le 21, diversi alloggi sono stati assaltati, diversi dei quali purtroppo con successo. È accaduto anche martedì, quando nel tratto compreso tra piazza Mercato e via Giuseppe Di Vittorio si sono registrati ben sei episodi.
Uno di questi è quello del quale è stato protagonista, suo malgrado, un cittadino residente proprio in via Di Vittorio. A raccontarlo è lui stesso. «Attorno alle 20.30 sono uscito di casa in auto, con la mia ragazza, per raggiungere Pescate e assistere al falò di San Giuseppe. In zona, bene o male, ci si conosce tutti e si sa chi circola, generalmente per far passeggiare il cane. Quindi abbiamo notato subito il ragazzo che, tra via Di Vittorio e via Vitalba, stava facendo probabilmente il palo, camminando lentamente».
La presenza ha insospettito i due giovani che, quindi, hanno deciso di fare il giro dell’isolato e compiere un altro passaggio.
«Nel giro delle poche decine di secondi necessari a girare attorno all’isolato, questa persona è scomparsa. Quindi siamo tornati verso casa, per accertarci che tutto fosse in ordine».
E’ stato in quello stesso istante che hanno visto uno stendibiancheria fuori posto. «Un momento dopo ci siamo accorti di un altro ragazzo nascosto sotto al balcone. Io, d’istinto, sono sceso dall’auto e gli sono andato incontro. Lui non si è spaventato, anzi: mi è corso incontro, ha estratto un coltello e mi ha detto qualcosa che è suonato come “cosa vuoi?”. Io gli ho detto “vattene”, ma poi sono arretrato e ho urlato per richiamare l’attenzione dei vicini, che si sono affacciati. A quel punto, i due si sono dileguati».
Come già avvenuto in altre occasioni, la segnalazione parla di due giovani particolarmente atletici, quasi fossero circensi. «Erano alti e magri, vestiti in modo casual, veramente molto agili: per fuggire sono saltati da un’altezza di quattro metri come fossero degli acrobati. Probabilmente erano dell’est Europa».
Il confronto con il malvivente armato non ha comunque spaventato il calolziese. «In realtà non mi ha impressionato più di tanto, anche perché la distanza tra di noi è sempre rimasta tra i 5 e i 6 metri; ma è chiaro che non bisogna reagire. Alla fine, comunque, non è successo granché. Anche il loro tentativo di effrazione, alla finestra di una nostra vicina, fortunatamente è fallito».
Si muovono lungo la ferrovia
In passato, però, la visita dei ladri aveva avuto ben altro esito. «Due anni fa era capitato a tutti i nostri vicini, di subire intrusioni. Purtroppo questa gente si muove spesso lungo la ferrovia, come è accaduto anche questa volta: i Carabinieri, al loro arrivo, ci hanno spiegato che sarebbero andati poi anche in piazza Mercato, dove i ladri avevano colpito in precedenza, spostandosi poi fin qui lungo i binari».
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