Cronaca / Circondario
Venerdì 03 Marzo 2017
Calolzio, strade gruviera
«Colpa della banda larga»
CalolziocorteIl problema degli asfalti sistemati male accende il Consiglio
Lega contro la giunta: «Dovete controllare». L’assessore: «Lavori ad aprile»
Non solo il nuovo tracciato alternativo al centro della città, percorso obbligatoriamente dai mezzi pesanti, è in condizioni precarie per quanto riguarda la qualità della carreggiata: anche molte altre zone e vie del territorio calolziese presentano un asfalto sconnesso, potenzialmente pericoloso per quanti lo percorrono.
Lo sanno bene gli automobilisti calolziesi, che spostandosi per le vie della città in molti punti devono schivare buche ed evitare avvallamenti, con tutto quello che ne consegue in termini di rischi legati alle manovre effettuate bruscamente.
La questione legata alla salute delle strade calolziesi è approdata in consiglio comunale grazie all’intervento del consigliere comunale leghista Celestina Balossi, che ha voluto focalizzare l’attenzione dell’assemblea sul tema dei tagli strada effettuati per realizzare interventi ai sottoservizi.
«Sono davvero numerose le vie di Calolzio rovinate da opere non adeguatamente ripristinate. Il regolamento prevede che chi mette mano a una strada poi la riqualifichi, ma in tantissimi casi questo non viene fatto nel modo migliore. Recentemente interventi di questo genere sono stati effettuati in via Cesare Battisti, in via Bonacina, all’incrocio tra via Latini e via Pomarolo. L’assessorato dovrebbe controllare che gli asfalti vengano rifatti per bene».
La replica è venuta direttamente dall’assessore ai lavori pubblici, Paolo Cola, che ha spiegato come nella fattispecie si sia trattato di un intervento alla rete adsl. «Sul finire dell’anno scorso è stata cablata in fibra ottica una quindicina degli armadi della Tim, che ha portato la banda larga a 100 mega nelle case dei calolziesi. Abbiamo già fatto una segnalazione perché alcune strade non sono state ripristinate correttamente e ad aprile, col meteo favorevole, interverranno per la definitiva sistemazione».
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