Calolzio: slittano ancora i lavori per la scuola primaria

Un’altra proroga per ultimare i lavori del primo lotto della riqualificazione della scuola primaria di Foppenico. Formalmente, l’azienda che sta seguendo il cantiere non lo ha ancora fatto. Tuttavia, entro la fine del mese, avanzerà la richiesta di ulteriore tempo per completare l’intervento che consiste nell’unire due dei quattro edifici che attualmente compongono la scuola.

«In base a quello che mi è stato riferito dai tecnici - spiega il sindaco Marco Ghezzi - l’azienda ha già fatto sapere che, a causa del periodo molto piovoso, ci sono stati ritardi». Di conseguenza, l’ultimazione dell’intervento, previsto entro ottobre, dovrà essere rimandato di qualche mese. Fino a quando lo si saprà solo nel momento in cui l’azienda formalizzerà la richiesta, che dovrà poi essere avallata dal responsabile del procedimento.

«Anche a me risulta che chiederanno una proroga - riferisce Dario Gandolfi, assessore ai lavori pubblici. - È sotto gli occhi di tutti che i lavori alle palazzine 2 e 4 non sono terminati. Sono sicuramente in via di completamento ma c’è ancora da fare. Tuttavia, non c’è fretta. Quest’anno è andato. L’obiettivo è quello di completare questa parte di intervento in modo che il prossimo settembre i ragazzi possano essere trasferiti dalle altre due palazzine in queste altre due riqualificate».

L’azienda che si era aggiudicata il cantiere aveva già avanzato una richiesta di proroga mesi fa. Ad agosto aveva lamentato ritardi, chiedendo ulteriore tempo da aggiungere al cronoprogramma originale, che fissava la chiusura del primo lotto quest’estate. In contemporanea, aveva anche chiesto più soldi sia per far fronte ad imprevisti di cantiere sia per realizzare modifiche richieste dal committente. Per quello che riguarda il tempo, il Comune aveva concesso 90 giorni. La maggiore spesa era invece stata quantificata in 135 mila euro. La nuova richiesta sposta ancora più in là la conclusione della prima parte dei lavori. Quanto alla seconda, come più volte ribadito sia dal sindaco sia dall’assessore ai lavori pubblici, non si è ancora provveduto a pubblicare la gara d’appalto.

«Non lo faremo - conferma Gandolfi - fino a quando non saranno conclusi i lavori del primo lotto. Nel caso di assegnazione, se ci fossero ulteriori ritardi, ci esporremmo a una serie di contestazioni da parte dell’azienda vincitrice. Usciremo con il bando del secondo lotto solo quando il primo sarà terminato». Il primo lotto riguarda gli interventi che interessano le palazzine 2 e 4, che saranno unite. In questo modo si otterrà uno spazio più grande. Lo spazio coperto che si guadagnerà potrà essere utilizzato come refettorio e, quindi, come spazio per attività aggregative. Il secondo lotto, che riguarderà essenzialmente la palazzina 4, prevede lavori di riqualificazione e la trasformazione dell’edificio in nZeb (Nearly Zero Energy Building), ovvero in un edificio a consumo energetico quasi nullo.

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